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SCOPERTA NELL’ISOLA DI PAROS ANTICA OFFICINA DI SCULTORI CON STATUE INCOMPIUTE

Il ritrovamento offre uno sguardo unico sul processo creativo degli antichi maestri che hanno contribuito a definire l’arte classica greca

Nel cuore del Mar Egeo, sull’isola di Paros, terra celebre fin dall’antichità per il suo pregiatissimo marmo bianco, gli archeologi greci hanno portato alla luce un vero e proprio laboratorio di scultura risalente al periodo ellenistico. Questa scoperta, annunciata dal Ministero della Cultura greco, offre uno sguardo unico sul processo creativo degli antichi maestri che hanno contribuito a definire l’arte classica greca. Paros fu un punto di riferimento imprescindibile per l’approvvigionamento del marmo usato nella realizzazione di templi, monumenti e statue, tra cui capolavori iconici come la celebre Venere di Milo. Il “marmo pario” era infatti particolarmente apprezzato per il suo colore bianco puro, la semi-traslucenza e la finezza della sua grana.

Le recenti campagne di scavo, condotte dalla Società Archeologica delle Cicladi sotto la direzione di Sofia Detoratou, hanno portato alla luce nel sito di Floga, presso Parikia, un deposito ricco di statue in marmo incompiute, frammenti di teste in argilla e strumenti usati per la modellazione e la lavorazione. Questo insieme di reperti testimonia un’officina organizzata, attiva a partire dalla fine del IV secolo a.C., dedicata non solo alla fornitura di materiale grezzo ma anche alla produzione artistica vera e propria.

Le scoperte

Tra i reperti più suggestivi, spiccano numerose rappresentazioni femminili, in particolare della dea Afrodite, la cui iconografia sarebbe diventata un modello per la bellezza nell’arte greca e occidentale. La scoperta di una spessa coltre di polvere e frammenti di marmo sul sito conferma inoltre l’intensità e la natura artigianale dell’attività scultorea. Non solo scultura: gli archeologi hanno individuato anche un ambiente con pavimento di ciottoli e un affresco, probabilmente un ‘andron’, la stanza riservata agli incontri maschili nell’antica casa greca, a testimonianza di una vita sociale e culturale fiorente. Questa importante scoperta arricchisce la comprensione della filiera artistica greca, mostrando come Paros non fosse soltanto un fornitore di marmo, ma un centro vitale di creazione estetica, dove venivano plasmate le forme e i volti destinati a durare per millenni nella memoria collettiva.

di Stefano Vitetta

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