
DAI MISTERI MITRAICI AGLI ALBERI DI NATALE MODERNI SEMPREVERDI
l’albero di natale è probabilmente uno dei simboli più riconoscibili del natale, visto su biglietti di auguri, pubblicità, biscotti, carta da regalo e nelle case di milioni di persone in tutto il mondo. devo ammettere che fino a poco tempo fa non avevo mai pensato di chiedermi perché ogni anno mi impegno a decorare un albero, a parte il fatto che porta sempre un po’ della cosiddetta allegria natalizia.
sebbene la celebrazione del natale sia tipicamente associata al cristianesimo e alla nascita di gesù (sebbene anche molti non cristiani celebrino il natale), il simbolismo di un albero sempreverde non aveva posto nel cristianesimo primitivo. in germania, infatti, non venne mai menzionato in relazione al natale fino al 1605.
alcuni suggeriscono che il riformatore tedesco martin lutero abbia reso popolare l’uso dell’albero di natale. si dice che lutero, ispirato dalla bellezza delle stelle nella notte della vigilia di natale, abbia tagliato un sempreverde e vi abbia messo sopra delle candele accese per rappresentare il cielo stellato sopra la stalla la notte in cui nacque gesù. agli inizi del 1600, gli alberi decorati con caramelle, frutta e rose di carta facevano parte delle decorazioni natalizie nelle case tedesche.
l’uso dell’albero sempreverde nella storia antica
l’albero sempreverde, carico di peso simbolico, è spesso legato all’antico dio solare romano mitra, le cui radici affondano nelle tradizioni persiane o zoroastriane. in quanto figura centrale nei misteri mitraici, che furono importanti dal i al iv secolo d.c., mitra era venerato come il sole invitto, che comandava la devozione dei soldati romani e dominava le forze cosmiche.
sebbene alcuni resoconti suggeriscano un’associazione tra rituali mitraici e alberi sempreverdi, in particolare durante la festa del sol invictus in onore del sole invincibile, questa connessione manca di una solida documentazione e di un ampio riconoscimento accademico.
la leggenda narra che adornare alberi sempreverdi con candele e decorazioni nelle celebrazioni mitraiche simboleggiasse la vita eterna, rispecchiando la natura ciclica del sole e la sua promessa di rinnovamento. tuttavia, la veridicità storica di questa affermazione rimane oggetto di dibattito tra gli studiosi. l’influenza di tali pratiche sulle tradizioni successive, compreso l’uso di alberi sempreverdi decorati nelle festività invernali come il natale, è un’ipotesi allettante in attesa di ulteriore esame.
secoli dopo, l’albero sempreverde divenne un simbolo dal significato particolare anche nel nord europa. le piante e gli alberi che rimanevano verdi tutto l’anno hanno sempre avuto un ruolo importante per gli antichi popoli che vivevano nelle regioni più settentrionali, soprattutto durante il giorno più buio dell’anno: il solstizio d’inverno , che cade il 21 dicembre nell’emisfero settentrionale.
le persone che adoravano il sole come un dio iniziarono a celebrarlo. credevano che il sole si fosse ammalato e indebolito durante l’inverno e avesse bisogno di essere rianimato. nelle antiche culture europee ciò portò alla pratica di appendere rami sempreverdi dentro e intorno alle loro case.
miracoli e alberi del paradiso: le origini degli alberi di natale nelle festività medievali
le rappresentazioni miracolose, note anche come rappresentazioni misteriose, erano una forma di dramma medievale che ebbe origine nella chiesa cristiana durante il medioevo , principalmente dal x al xvi secolo. queste produzioni teatrali raffiguravano scene della bibbia, concentrandosi in particolare su miracoli, storie bibliche e vite dei santi . le rappresentazioni miracolose venivano rappresentate principalmente nelle lingue vernacolari, rendendole accessibili al grande pubblico.
queste rappresentazioni miracolose spesso includevano una rievocazione della storia biblica della caduta dell’uomo, dove adamo ed eva cedettero alla tentazione nel giardino dell’eden. come parte di questa narrazione, un “albero del paradiso” verrebbe utilizzato per rappresentare il giardino dell’eden .
l’albero del paradiso, solitamente un abete, veniva adornato con mele a simboleggiare il frutto proibito e con ostie o altre decorazioni a rappresentare l’eucaristia. l’uso di alberi sempreverdi in questo contesto simboleggiava la vita eterna, e le mele e le decorazioni servivano a ricordare le storie bibliche.
che questo fosse il precursore dell’albero di natale, o che lutero fosse l’autore di questi rituali, quello che è certo è che all’inizio del xvii secolo gli alberi di natale esistevano già. poiché i documenti storici affermano che nel 1605, gli abitanti di strasburgo in germania “piantarono degli abeti nei salotti… e vi appesero rose ritagliate da carta multicolore, mele, ostie, fogli d’oro, dolciumi, ecc.”.
sebbene tali rappresentazioni miracolose furono successivamente bandite dalla chiesa, questa tradizione si diffuse ampiamente. molti sostengono che questa pratica si sia poi evoluta nella tradizione dell’albero di natale, anche se è importante notare che il legame diretto tra i due non è universalmente condiviso dagli studiosi.
come la regina vittoria ha trasformato l’albero di natale in un’icona globale
mentre l’uso di alberi di natale sempreverdi nelle celebrazioni invernali ha radici nelle culture germanica, slava e scandinava, in inghilterra fu la regina vittoria a rendere popolare la tradizione dell’albero di natale in inghilterra durante il xix secolo. fu suo marito tedesco, il principe alberto, a introdurre la tradizione nella famiglia reale britannica.
nel 1848, un’illustrazione ampiamente diffusa nell’illustrated london news raffigurava la regina vittoria, insieme al principe alberto e ai loro figli, riuniti attorno a un albero di natale decorato al castello di windsor . gli immigrati tedeschi avevano introdotto l’usanza degli alberi di natale in gran bretagna all’inizio del 1800, ma fu solo quando la regina vittoria abbracciò la tradizione che essa ottenne un’ampia accettazione tra la popolazione inglese.
prima dell’approvazione della regina vittoria, la pratica di decorare gli abeti per natale aveva faticato a prendere piede tra la popolazione locale. tuttavia, la celebrazione della festività da parte della regina con abeti e regali, influenzata dall’eredità tedesca di albert, ha innescato un cambiamento culturale. l’albero di natale divenne rapidamente di moda tra i laici e la sua popolarità si estese oltre l’inghilterra.
la tradizione continuò a guadagnare slancio, raggiungendo gli stati uniti alla fine del xix secolo. il primo albero di natale registrato alla casa bianca fu installato dal presidente benjamin harrison nel 1889. successivamente, il presidente calvin coolidge iniziò la cerimonia nazionale di accensione dell’albero di natale sul prato della casa bianca nel 1923, cementando l’ albero di natale come parte integrante delle festività americane. celebrazioni. nel corso del tempo, l’influenza della cultura occidentale e l’ascesa del consumismo hanno trasformato l’albero di natale in un simbolo universale, abbracciato da persone di varie fedi in tutto il mondo.
di joanna gillan