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IL MISTERO DEGLI TEMPLI MEGALITICI DI MALTA

Sia a Malta che a Gozo, esiste un discreto numero di templi megalitici salvati dall’oblio, dall’abbandono e dal vandalismo. Sono gli edifici più antichi di questo tipo al mondo

A Malta è possibile visitare i templi più antichi del mondo. Furono costruiti durante il quarto e il terzo millennio a.C. e la loro storia, o meglio quel poco che si sa della loro storia, è piena di mistero.

Se li confrontiamo con le piramidi d’Egitto, con l’obiettivo di localizzarci nel tempo, la piramide a gradoni di Zóser, che è considerata la più antica, risale al 2650 a.C.

Questi antichi edifici maltesi sono strutturati in quattro gruppi di templi sparsi nelle isole di Malta e Gozo (Ggantija, Hagar Qim, Mnajdra e Tarxien). Sono tutti fatti di grandi pietre. Il più grande megalite di questi templi misura circa 5,2 metri e pesa circa 57 tonnellate, il che certamente fa pensare a come potessero essere in grado di riuscire nell’impresa questi uomini preistorici se pensiamo ai mezzi tecnici di cui disponevano per la costruzione. Non c’è da meravigliarsi che una leggenda maltese riferisca che sono stati costruiti da esseri giganteschi.

La particolare forma di questi edifici favorisce la crescita del mistero. Ogni tempio è costituito da una serie di camere rotonde, che conferiscono un aspetto generale a fiori o trifoglio. All’interno, i ricercatori hanno scoperto quelli che sembravano altari decorati con motivi vegetali e spirali. Sono state anche trovate in questi luoghi sculture di pietra, piccole e grandi, di quelle dedicate alle Dee della fertilità.

Sembra che la civiltà che ha costruito questi templi sia improvvisamente scomparsa e anche questo aspetto fa parte del puzzle. Più tardi, i coloni fenici si stabilirono in queste aree e la storia di queste isole nel mezzo del Mediterraneo continuò. Una storia piena di incognite e misteri che, probabilmente, rimarranno tali

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