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19 Febbraio 2012 SCIENZA
Valter Bencini Runa Bianca
IL MISTERIOSO PUNTO "P" DELLA SESSUALITA' MASCHILE
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Segnaliamo questo interessante articolo del Dott. Bencini uscito questo mese sulla rivista Runa Bianca.

Il misterioso punto "P" che svolge funzioni simili al più noto ( ma non meno misterioso ) del punto "G" Femminile.

Questo articolo svela e chiarisce come la realtà della sessualità maschile sia ancora più complessa e misconosciuta.

Se si fanno delle ricerche in tal senso su internet ci si accorge come la confusione e la superficialità regni sovrana. Gli interventi poi sui vari forum aggiungono spesso confusione alla confusione.

La sessualità dell'uomo è sempre stata vista come penetrante, martellante. Il pene è deputato, nel pensiero comune, a portare all'esterno in maniera esplosiva il "frutto" della eccitazione maschile. In realtà se guardiamo il 1° chakra nel suo complesso, c'è anche una parte ricettiva, femminile, zona erogena che corrisponde all'ano. E' una realtà conclamata, che molti uomini non riescono ad accettare questa parte come una zona di piacere, una zona erogena come ce ne sono tante altre; basti pensare alle parolacce, alle barzellette, ai proverbi, ai luoghi comuni che vengono rivolti a questa parte del corpo. Manca una cultura della cura di questa zona che è invece presente in oriente sia nel Tantrismo e soprattutto nel Taoismo. Nel Tao un indicatore dell'età biologica è la condizione dell'ano, ovvero dei muscoli dello sfintere anale. La stessa unità energetica delle ghiandole sessuali sovraintende anche alla muscolatura anale; per il Taoismo lo stato delle ghiandole sessuali si riflette sulla muscolatura anale e viceversa.

Per maestri tantrici (Zadra) e Taoisti (Pizzi), il Punto P designa la prostata. Inquadrata in senso psicosomatico la tabuizzazione di questa zona porta a tensioni croniche nell'ano, nel perineo, nei glutei e nella zona lombare. Dopo i 50 anni, questa zona è soggetta spesso a disturbi fastidiosi, talvolta dolorosi, in alcuni casi a patologie gravi.

L'articolo affronta in maniera professionale ed esaustivo le varie tecniche di massaggio delle zone erogene maschili con consigli sia all'uomo sia alla donna che in questi casi assume una parte attiva.

Le tecniche son diverse ma con varie similitudini a quelle per il punto G della donna, e le sensazioni ricavabili possono in qualche maniera considerarsi simili.

Ma il Prof. Bencini ci fa scoprire anche l'esistenza del "punto L" che nell'uomo si troverebbe nella zona tra i testicoli ed il perineo. E' un'area che ha la stessa conformazione del pene ed in qualche modo ne rappresenta la sua continuazione, la sua radice, in pratica la parte del pene attaccata al corpo. Il punto L può essere stimolato nel rapporto orale o attraverso il massaggio. L'orgasmo del punto P viene descritto come un orgasmo lento, graduale, senza resistenze, procede fluido come fosse un respiro; contrazioni di piacere forti, ma non acute come nell'orgasmo abituale: vengono descritte come tonde, calde e profonde. Dura molto e si diffonde piacevolmente in tutto il corpo.

Vengono quindi descritte le tecniche idonee, sia attraverso il massaggio sia attraverso il rapporto orale.

Successivamente scopriamo l'esistenza di una tecnica che prende il nome di "iniaculazione" che sarebbe l'opposto dell' eiaculazione.

Praticamente consiste nel premere una determinata zona in fase di eiaculazione al fine di bloccare l'uscita dello sperma ed il seme rimesso in circolo dalla prostata e riassorbito nel sangue.

I maestri Taoisti chiamano questo punto " il punto da un milione di dollari" perchè secondo alcuni fornisce un grande carica energetica.

A fine articolo si traggono le seguenti conclusioni:

1) Che la semplicità della sessualità maschile è un luogo comune

2) Che esistono delle zone erogene situate nella prostata (punto P) e nella regione perineale (punto L)

3) Che tali zone possono essere stimolate in maniera separata o combinata. Il punto P per via rettale il punto L per via orale o tramite massaggio perineale

4) Sul pene sotto il frenulo esiste una terza zona, che al momento non ha una definizione precisa, molto sensibile ed in grado di procurare piacere al maschio

5) Provare piacere all'ano non è collegabile all'omosessualità o ad un concetto di sporcizia. Si tratta semplicemente di una zona erogena che può essere apprezzata da eterosessuali come da omosessuali.

6) Il punto P nell'uomo da un punto di vista iniziatico e di qualità di tessuto rimane, a mio avviso, l'analogo del punto P nell'uomo.

7) Che i primi a ricercare la complicità e l'intimità con la partner per quello che riguarda la sessualità maschile dobbiamo essere noi: l'intuizione è un falso mito della coppia.

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