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14 Luglio 2011 ARCHEOLOGIA
Fox News Latino
SCULTURA CINESE DEL XVI SEC. TROVATA IN MESSICO
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Una scultura di bronzo di più di 430 anni fa è stata ritrovata sulla costa del Pacifico, nello stato messicano della Baja California, come ha rivelato l'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia, INAH.

La scoperta è stata effettuata da membri dell'INAH e ricercatori degli Stati Uniti due settimane fa ed è un pezzo unico, nella collezione degli oggetti raccolti lungo 12 anni dal Manila Galleon Project in Baja California.

La scultura, alta 12 centimetri e larga altrettanto, rappresenta un "Cane di Fo" cinese e le prime analisi hanno determinato che si trattava di un incensiere o un candelabro.

L'oggetto proviene da uno dei primi galeoni salpati da Manila, nelle Filippine, verso Acapulco nella Nuova Spagna, ha detto Roberto Junco, membro dell'unità di archeologia marina dell'INAH.

La rotta "era la più lunga in mare aperto... e la nave potrebbe essere stata trascinata dalle correnti lungo la costa della California, con a bordo i naufraghi sopravvissuti, " ha detto Junco.

I resti ritrovati appartenevano probabilmente al galeone San Felipe, che salpò carico di porcellane cinesi della Dinastia Ming e scomparve senza lasciar traccia nel 1576, dice lo storico della marineria Edward Von der Porten.

La scultura asiatica, trovata sott'acqua grazie ai metal detector, coincide con le descrizioni fatte nel sec. XVI dai missionari gesuiti, come Fr. Fernando Consag e Fr. Miguel del Barco.

"Questi oggetti corrispondono alle annotazioni di Fr. Miguel del Barco, che dice nella sua cronaca che gli Indiani portarono ad una missione un candelabro di bronzo a forma di cane, " ricorda l'archeologo.

"L'oggetto ritrovato corrisponde a quello descritto dal prete, oppure potrebbe essere parte di un incensiere, " dice Junco.

I cosiddetti "Cani di Fo" - Fo è il termine cinese per indicare Buddha - rappresentano in realtà leoni ed erano considerati i protettori dei santuari e dei templi buddisti.

Il Manila Galleon Project è capeggiato dai ricercatori statunitensi Jack Hunter ed Edward Von der Porten insieme agli archeologi dell'unità marina dell'INAH.

Il progetto è sostenuto anche da altre istituzioni.

Il gruppo conduce prospezioni su un'area di circa 11 km, lungo la costa, dove è stata ritrovata una gran varietà di relitti di navi da carico.