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15 Agosto 2004 ARCHEOLOGIA
Bryant G. Wood Bible Archaeology
PITOM
tempo di lettura previsto 9 min. circa

Pitom è nominata solo una volta della Bibbia, come una delle due città-deposito (l´altra essendo Ramses) ove gli Israeliti lavorarono come schiavi duranti la cattività egiziana (Esodo 1:11). Il nome proviene dalla parola egiziana pr-´Itm, "la casa, tempio o possesso di Atum" (Redford 1963:403). Atum era il dio creatore di Eliopoli - città situata presso il moderno Cairo - ed era identificato con il dio del sole Ra, generalmente con l´aspetto calante del sole. Il nome pr-´Itm appare ripetutamente nei testi antichi - dal Nuovo Regno all´era Cristiana - alcuni dei quali provenienti dal delta orientale. Questi testi indicano che malgrado il centro della venerazione di Atum si trovasse ad Eliopoli, era comunque adorato attraverso tutto il delta orientale, la biblica "Terra di Goshen" dove gli Israeliti vissero trascorsero il Soggiorno.

Nel corso del Periodo Saita (ca. 664-525 a.C.), il determinativo della città fu aggiunto al nome, ad indicare una particolare città del delta orientale. Prima di ciò, il nome sembrava essere attribuito genericamente ai territori del tempio di Atum situati ad Eliopoli e nel delta orientale.

Ciò potrebbe suggerire che un autore successivo aggiunse il nome nel testo biblico per sostituire un nome preesistente nel frattempo caduto in disuso.

Due siti sono stati indicati per una possibile collocazione di Pitom: Tell el-Maskhuta e Tell el-Retabah, circa otto miglia di distanza nel Wadi Tumilat.

Gli studiosi sono divisi circa quale potrebbe essere il sito giusto. (...)

Essendo i siti tanto vicini tra loro, perché è importante determinare quale fosse effettivamente Pitom? Ritengo sia importante identificare il sito corretto, per chiarire la nostra comprensione del Soggiorno, un periodo piuttosto confuso e controverso nella storia di Israele. L´area in questione, il Wadi Tumilat, è una valle che corre da est ad ovest a circa mezza via lungo il lato orientale del delta fino al Lago Timsah, nell´Istmo di Suez. Forma la periferia meridionale della Terra di Goshen. In tempi preistorici attraverso questa valle scorreva un ramo del Nilo. Il Wadi Tumilat fu un´importante rotta commerciale che collegava la Penisola del Sinai con il Delta Egiziano.

Tell el-Maskhuta si trova a circa 111 miglia ad ovest del Lago Timsa e Tell el-Retabah è 8 miglia più ad ovest di Tell el-Maskhuta. Basandomi sugli articoli dell´egittologo Donald B.Redford e dello studioso biblico John Van Seters, sono stato portato ad identificare Tell el-Maskhuta con Pitom. Devo ammettere, sono stato in qualche modo influenzato nella formazione della mia idea, fino a quando ho personalmente svolto scavi a Tell el-Maskhuta nel 1979, 1981 e 1983. Sarebbe bello poter dire di aver scavato una delle città-deposito costruite dagli Israeliti! Invece, mi sono calato in profondità nel problema, e ora ritengo – al contrario - che le evidenze favoriscano Tell el-Retabah. Naturalmente, come sempre in archeologia, si deve essere aperti alle nuove evidenze; ogni giorno una nuova scoperta potrebbe volgere le cose a favore di Tell el-Maskhuta.

Evidenze da Tell el-Retabah

Tell el-Retabah fu scavata brevemente da Edouard H.Faville alla fine dell´800, e più estensivamente da W.M. Flinders Petrie nel 1905 e da Hans Goedicke alla fine degli anni´70. Le seguenti evidenze sono pertinenti all´identificazione del sito:

- Parte di una statua di granito rosso di Ramses II ad Atum

- Una scena, probabilmente delle pareti di un tempio, di Ramses II che percuote un asiatico mentre Atum osserva la scena

- Oggetti del Primo Periodo Intermedio (2190-2061 a.C. ca.), Medio Regno (2061-1665 a.C. ca.) e Nuovo Regno (1570-1070 a.C. ca.)

- Cimiteri delle XIX o XX, XXII e XXIII (1300-700 a.C. ca.)

In aggiunta, le survey del sito hanno prodotto evidenze di occupazione nei seguenti periodi:

- Survey nel 1930 – Vecchio Regno (ca. 2687-2190 a.C.), Nuovo Regno (ca. 1570-1070 a.C.).

- Survey del 1977 – Medio Regno (ca. 2061-1665 a.C.), Dinastie XX (?)- XXV (ca. 1200-656 a.C.), Saita (ca. 664-525 a.C.), Persiana (ca. 525-333 a.C.), Tolemaica (ca. 305-31 a.C.), Romana (ca. 30 a.C. – 337 d.C.).

- Survey del 1983 -- Hyksos (ca. 1663-1555 a.C.), Nuovo Regno (ca. 1570-1070 a.C.), Terzo Periodo Intermedio (ca. 1070-711 a.C.), Saiti (ca. 664-525 a.C.), Ellenistico/Tolemaico (ca. 332-31 a.C.), Romano (ca. 30 a.C. - 337 d.C.).

Da questi dati, è ovvio che il sito fu occupato per un lungo periodo di tempo dall´Antico Regno per tutto il Periodo Romano.

Evidenze da Tell el-Maskhuta

Come detto, Edouard H.Faville scavò per primo el-Maskhuta nel 1883, e quindi fu la volta di Jean Clédat 1900-1910 ca.

Dal 1970 al 1985 circa, l´Organizzazione per le Antichità Egiziane scavò varie aree del sito. Il primo esame scientifico di Tell el-Maskhuta fu condotto tra il 1978 ed il 1985 da un team dell´Università di Toronto, sotto la direzione di John S.Holladay Jr. Tramite survey di superficie e controllando accuratamente lo scavo, la spedizione di Toronto determinò che i periodi di occupazione potevano essere compresi tra il 1667-1600 a.C., ed il 610 a.C. fino "all´inizio del IV secolo" d.C.

Le evidenze che seguono sono pertinenti con l´identificazione del sito:

- Un numero di monumenti pre-610 a.C. iscritti con il nome di Atum furono portati a Tell el-Maskhuta da altrove, indicando che vi fosse un tempio dedicato ad Atum al sito.

- Parte di una statua, probabilmente Saita (610-525 a.C. ca.) appartenuta ad uno scriba del tempio di Atum

- Stele di Tolomeo II (282-246 a.C.) che racconto della costruzione del tempio di Atum

- Un´iscrizione romana con la parola "Ero", l´equivalente romano per Atum

- Una pietra miliare romana, databile al 306 –307 d.C., su cui si legge "nove miglia [romane] sulla strada da Ero [Pitom] a Clysma [Suez]

E´ chiaro che sia Tell el-Retabah e Tell el-Maskhuta avevano un tempio dedicato ad Atum. Ma quale delle due è Pitom? L´evidenza più importante per identificare Tell el-Retabah come Pitom è la pietra miliare romana. La distanza da Tell el-Retabah a Tell el-Maskhuta è 8 miglia inglesi, l´equivalente di 8.7 miglia romane. La pietra miliare fu eretta evidentemente presso o vicino Tell el-Maskhuta per informare i viaggiatori che avevano raggiunto il nono miglio romano di viaggio da Ero (=Pitom) a Clysma (Suez). E´ dubbio se Tell el-Maskhuta fosse occupata nel 306/307 d.C. Nella sua pubblicazione del 1982, Holliday dichiara: "non vi sono prove di alcun sito di scavo finora esplorato che suggeriscano una data per un orizzonte occupazionale successivo al secondo secolo d.C." Fu solo in dichiarazioni successive che egli estese l´occupazione ad includere possibilmente l´inizio del IV secolo d.C.

Un altro problema importante per l´identificazione di Tell el-Maskhuta come Pitom è che Pitom (chiamata Heroopolis o Heroonpolis) è menzionata dagli autori classici ai tempi in cui Tell el-Maskhuta non era occupata.

Strabone, che visitò l´Egitto nel 25-24 a.C. lo menziona nella sua Geografia XVI, 4, 2; XVII, 1, 21, 26. Plinio il Vecchio (23-79 d.C.) menziona Pitom nella sua Storia Naturale VI, 165. E´ chiaro dagli scavi che Tell el-Maskhuta non fu occupata nel I secolo a.C., e nel I secolo d.C. Il pellegrino Egeria parla di guarnigioni romane a Pitom nel 381 d.C. Non vi sono evidenze per l´occupazione di Tell el-Maskhuta a quel tempo.

Malgrado Tell el-Retabah sembri essere il migliore candidato per Pitom, basandosi sulle attuali evidenze, vi saranno sempre elementi di incertezza riguardo questa identificazione dal momento che la storia occupazionale e la natura del sito non sono ben conosciute. Uno scavo scientifico moderno potrebbe rimuovere alcune delle incertezze e getterebbero probabilmente luce sulla storia degli Israeliti nella regione.

Implicazioni Bibliche.

Sembra che l´Esodo 1:8-12 potrebbe essere riferito al periodo Hyskos. Il termine "Hyskos" significa "regnanti stranieri". Erano Canaaniti ("Asiatici") che presero con la forza l´Egitto alla metà del XVII secolo a.C., e regnarono per 108 anni, il cosiddetto "Secondo Periodo Intermedio". Il brano dell´Esodo 1:8 dovrebbe essere meglio tradotto: "Allora sorse contro l´Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe, " piuttosto che "Allora sorse sull´Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe". Il nuovo sovrano Hyskos temeva che gli Israeliti avrebbero potuto unire le forze con gli Egiziani ("i nostri nemici") e "combatterà contro di noi" (10). Ramses, chiamata "Avaris" a quel tempi, era la capitale degli Hyskos. Sia Tell el-Retabah vhe Tell el-Maskhuta recano evidenze di occupazione Hyskos, più probabilmente collegate al commercio nel Wadi Tumilat. Così, è possibile che gli Hyskos usarono gli Israeliti come operai schiavi per costruire Pitom e Ramses, due centri importanti per il regno Hyskos.

Sotto la guida di Ahmosis, gli Egiziani cacciarono gli Hyskos nel medio XVI secolo a.C. e ristabilirono il controllo egiziano sul delta. Ahmosis quindi fondò la potente XVIII dinastia. Esodo 1:13 e seguenti, descrivendo gli eventi che condussero all´Esodo nel 1446 ca. a.C., lo collocano all´inizio della XVIII dinastia, a seguito dell´espulsione degli Hyskos.

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