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25 Ottobre 2010 STORIA
Roberta Zanasi http://archeofilia.blogspot.com
Intervista con la Storia: Sargon di Akkad
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tempo di lettura previsto 5 min. circa

E' la prima volta che Archeofilia dedica un post ad un libro e può meravigliare il fatto che tocchi proprio ad un romanzo, seppure ad uno storico, inaugurare questa nuova categoria. Eppure se è vero che tra le finalità di questo sito vi è quella di dare una voce a quelle terre "che vengono fatte tacere" (vedi introduzione), l'ultima opera di Alessandro Sponzilli, "Il Signore del sole nascente", ha proprio la caratteristica di riportare alla luce una cultura, una terra e un personaggio spesso trascurati dai nostri libri di storia, che normalmente toccano la civiltà Sumera quasi incidentalmente, parlando della storia della scrittura.

Ma andiamo con ordine, e incominciamo con le presentazioni.

Alessandro Sponzilli nasce a Torino nel 1956. Studioso di Storia Antica e Medievale e di Filosofia Orientale, affianca al lavoro come agente del Sole 24 Ore la carriera di scrittore che lo porta a pubblicare ben quattro romanzi storici e diversi racconti. L'ultimo romanzo, "Il signore del sole nascente" uscito la primavera scorsa ed edito da PIEMME, racconta la vita di Sargon di Akkad, il primo imperatore degli Accadi che regnò dal 2334 a.C. al 2279 a.C., figura da sempre in bilico fra mito e leggenda.

Passiamo ora la parola direttamente all'autore...

Dopo un romanzo sul medioevo (Mori alla Novalesa, ed.Ananke, 2003), uno sull'800 (Una questione d'onore, ed Ananke, 2004), e un terzo sul '700 (La Locanda del Peccatore, ed.Ananke, 2005), con "Il signore del sole nascente" catapulti i tuoi lettori indietro nel tempo a 2500 anni prima di Cristo. Perchè hai scelto di trattare di questo personaggio e questo periodo storico?

Il periodo scelto è poco frequentato dagli scrittori, e io generalmente narro storie di cui si parla poco, e scelgo personaggi spesso dimenticati. In realtà il romanzo su Sargon è nato circa quindici anni fa, molto prima degli altri, il suo titolo iniziale era "I quattro angoli della Terra" ed era stato editato da Ananke. Non è stata un'esperienza che ha dato molti frutti perché sia io che l'editore eravamo alle primissime armi. In seguito sono nati i romanzi che hai citato, tutti lavori agili destinati agli amanti della storia avventurosa. Sargon aveva comunque esercitato su di me un fascino incredibile. Un bambino che viene trovato sul canale dell'Eufrate in una cesta di vimini e allevato da un umile giardiniere. Chi non ne resterebbe incuriosito? Ho immaginato la storia raccontata dal punto di vista di Akki, il giardiniere, che ho immaginato un uomo pavido, egoista, amante della lussuria che improvvisamente il ritrovamento della cesta porta a un radicale cambiamento. Il carattere di Akki? Immagina (per pura fantasia) Paperino sbalzato nell'antica Sumer e il gioco è fatto. Ne è nato un antieroe furfante e simpatico che difficilmente mi scrollerò di dosso.

Sargon tra leggenda e realtà. Cosa sappiamo veramente di questo grande re?

Non si conosce molto di Sargon, a dire il vero vi sono diatribe persino sulle date di nascita e morte con scarti di centinaia di anni. Leonard Woolley, che credo tu conosca come ardito archeologo, è praticamente il padre scopritore delle tavolette che narrano le gesta di re Sargon. Ricostruendone i passaggi, si scopre che fu il primo grande imperatore della storia, innovatore bellico prima di Alessandro, genio della guerra e affascinante condottiero. Se si pensa che unì Sumer, fatta di molte città stato, forte solo di una banda di predoni del deserto e minoranze accade, allora si comprende la grandezza del personaggio. A onor del vero Woolley lo descrive come un crudele tiranno con velleità a divenire egli stesso un dio, ma questo avvenne dopo che assurse al potere.

Che tipo di ricerche hai condotto per scrivere "Il signore del sole nascente"? Hai potuto visitare di persona le terre in cui Sargon ha regnato?

Purtroppo è stato impossibile per me, viaggiatore curioso, visitare i siti in Irak, per le ragioni note a tutti. Ho dovuto accontentarmi di libri di Sabatino Moscati sul vicino Oriente, di Uligh, e dello stesso Wolley. Tuttavia un mio parente aggiunto Iraniano (pardon Persiano) mi ha fornito informazioni e testi in inglese che ho fatto tradurre...è accaduto prima che ti conoscessi... che mi hanno aiutato molto.

Facendo ricerche su Sargon, ho ovviamente trovato molto più materiale in inglese che non in Italiano. Hai proposto o hai pensato di proporre "Il signore del sole nascente"a case editrici straniere?

I diritti stranieri sono un argomento su cui sta lavorando la mia Agente. In questo periodo le Case straniere sono attente ai romanzi italiani. Tieni presente che i romanzi storici sono più letti all'estero che da noi, Spagna Docet. Ma ci stanno facendo un pensierino e penso che a Londra, alla prossima Fiera, porteremo a casa il risultato. Ma se così non fosse ancora, poco male: l'importante che in Italia stia andando bene e il resto verrà di conseguenza.

Domandone finale...Come ti poni nella "diatriba sulla storia"? Magistra Vitae o sussesguirsi di errori umani e vicende che si ripetono caoticamente? La storia di Sargon può insegnare qualcosa all'uomo di oggi?

Sono d'accordo sul fatto che la Storia dovrebbe insegnare e farci interrompere la serie infinita di errori ripetuti, ma questo come vediamo non accade mai in virtù della ancora forte componente animale dell'Uomo. Tuttavia quanto di vero ci sia nelle nostre interpretazioni sugli eventi dalla nascita dell'uomo non saprei, in effetti sono dell'idea che molto di ciò che ci viene tramandato non sia esatto. La vita di Sargon mi auguro che non insegni nulla agli uomini di oggi, poiché è pregna di guerra e violenza. Piuttosto, con il mio piccolo contributo, vorrei che fosse la storia dell'umile e simpatico Akki a insegnarci qualcosa. Cioè che dalle nostre splendide comuni vite può nascere un' esistenza straordinaria, grazie a quella che si potrebbe definire la nostra Rivoluzione Umana.

Un grazie di cuore ad Alessandro da Archeofilia per la cordiale collaborazione!

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