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17 Giugno 2010 ARCHEOLOGIA
romagnanoi.it
2mila metri quadrati di archeologia Inaugurerà il 25 giugno la nuova ala archeologica del Museo della Città, con oltre 40 sale di reperti
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RIMINI - Oltre 40 sale e 2mila metri quadrati di reperti inediti per ripercorrere la storia di Rimini dalla preistoria al tardoantico. Sarà inaugurata il 25 giugno, in occasione del 12esimo Festival del mondo antico, la nuova ala archeologica del Museo della Città di Rimini.

Il percorso è stato presentato ieri: allestito in ordine cronologico, parte dai fossili e dai primi manufatti umani risalenti a 800mila anni fa. Nella sezione villanoviana, invece, ci sono le ceramiche, gli oggetti in bronzo e le fibbie d'ambra provenienti da una tomba ritrovata a Verucchio. E poi i reperti etruschi ma soprattutto la Rimini romana inclusi il più antico mosaico del territorio, recuperato in via Castelfidardo, e quelli del primo secolo dopo Cristo.

Ma non è finita: un nuovo settore, dedicato all'epoca tardo antica, è in allestimento al piano superiore, così come altri reperti sono in arrivo dagli scavi in corso. Senza dimenticare quelli che si prevede vengano alla luce durante i lavori di ampliamento dell'autostrada A14. Tutto materiale inedito, custodito per più di un secolo nel deposito del vecchio museo. "Per il Comune è stato un investimento molto importante, finanziato nei bilanci degli ultimi sei anni. In tutto la nuova ala è costata 35 milioni di euro, finanziati in parte anche dalla Soprintendenza", spiega l'assessore comunale alla Cultura Antonella Beltrami. "Sono 30 anni che lavoriamo all'ala archeologica, progettata sin dalla prima apertura del museo negli anni '90", ha ricordato il direttore del Museo della Città Pier Luigi Foschi.