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3 Marzo 2010 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
RITROVATA LA REGINA BEHENU
FOTOGALLERY
la piramide di Behenu
il sarcofago
iscrizione col nome della regina
tempo di lettura previsto 1 min. circa

A el-Shawaf, Saqqara, gli scavi di un team di archeologi francesi hanno portato alla luce la camera ardente della regina della VI dinastia Behenu, moglie di Pepi I (Merytawy) o di Pepi II (Netjerkhau). È stata scoperta rimuovendo la sabbia dalla piramide di Behenu.

Sebbene la camera sia molto danneggiata, e la mummia della regina distrutta, sono stati trovati due muri interni che portano incisi geroglifici conosciuti come Testi della piramide.

Questi testi erano largamente usati nelle tombe reali - sia incisi sui muri che sui sarcofagi - durante la V e la VI dinastia (2465-2150 a.C. circa). Fondamentalmente erano delle preghiere speciali per proteggere i morti, rianimare i loro corpi dopo la morte e aiutarli ad ascendere al cielo.

Philippe Collombert, a capo del progetto, aggiunge: "È un sarcofago di granito ben preservato, con incisi i diversi titoli della regina, ma non dice niente riguardo l'identità di suo marito".

La spedizione francese sta lavorando alla necropoli di Pepi I a Saqqara, dove dal 2007 ha già scoperto i 25 metri della piramide di Behenu e frammenti di Testi della piramide.

Dall'inizio del progetto nel 1989, la squadra di Collombert aveva già localizzato sei piramidi appartenute a regine dei regni di Pepi I e Pepi II. Sono state attribuite alle regine Inenek, Nubunet, Meretites II, Ankhespepy III, Miha e una ancora non identificata.