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18 Novembre 2001 ARCHEOLOGIA
Ananova
Gli incendi nei campi di riso danneggiano le piramidi d´Egitto
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Il fuoco prodotto dall´incendio degli scarti del riso sul delta del Nilo danneggiano le Piramidi.

Le nuvole di fumo si fermano vicino ai monumenti, rendendo le antiche pietre fragili e friabili.

I contadini bruciano le stoppie del riso per preparare i campi al raccolto della nuova stagione.

Il ministro dell´ambiente egiziano ha previsto un investimento pari a 1.25 milioni di sterline per ricerche scientifiche mirate a di trovare impieghi alternativi per le stoppie.

Samia Galal, un consigliere speciale del ministro egiziano dell´ambiente, ha detto che il problema: "E´ peggio che mai quest´anno perché c´è stato un aumento sensibile nel livello delle acque del Nilo, e i contadini hanno potuto coltivare più riso.

"Gli incendi del riso non potrebbero accadere in un periodo più distruttivo dell´anno. Ora la temperatura determina l´aumento di diossido di carbonio nell´aria [prodotto dagli incendi] che si converte più rapidamente in liquido e quindi in acido carbonico" ha riferito Galal.

"Questo acido quindi reagisce con il calcio presente nella pietra dei nostri grandiosi monumenti, che in questo modo divengono fragili e quindi si sfaldano."

L´acido nel fumo ha già intaccato molte delle iscrizioni sulle tombe sparse per l´Egitto.

Una campagna internazionale è stata lanciata questa settimana per portare l´attenzione dell´opinione pubblica sul rischio per le antichità egiziane, riporta il Sunday Telegraph.

Un gruppo di ricerca sta sviluppando una varietà di riso con steli più corti, che richiederà un tempo minore per essere bruciato e che quindi provocherà meno danni. Un altro gruppo sta fornendo le comunità rurali di macchine da compressione, che compattano quanto avanza sul campo dopo il raccolto. Questi blocchi solidi possono quindi essere venduti agli impianti industriali dove vengono uniti ad agenti chimici e trasformati in fertilizzanti.

TAG: Piramidi