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17 Settembre 2009 ARCHEOLOGIA
AGI News On
BOLOGNA, RECUPERATI IMPORTANTI REPERTI
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Per quanto riguarda l'elmo acquisito al patrimonio dello Stato, il suo valore non e' assolutamente paragonabile all'unguentario. Pur condividendo la medesima cronologia, l’elmo illirico è relativamente diffuso sia nel luogo di produzione, corrispondente all’attuale Albania e al Montenegro, che in Grecia e nei paesi dell’Adriatico orientale.

La rarità del balsamario è invece potenziata da due caratteristiche pressoché uniche: la complessità della scena epica raffigurata (il tutto reso con dettagli veramente straordinari, considerate soprattutto le dimensioni minime dell’oggetto, solo 9 cm) e la fattura della testina che decora il collo, con una pettinatura formata da elementi plastici stampati a parte e poi applicati per rendere boccoli, trecce e chignon (che, sulla nuca, ricadendo formano il manico), un’acconciatura estremamente elaborata che potrebbe essere considerata una tarda derivazione di quelle a klaft di tipo egizio, caratteristiche dell’epoca arcaica.

Soddisfazione palpabile, dunque, anche per i Carabinieri del TPC di Bologna che hanno effettuato il sequestro.

L’attività del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, di cui ricorre quest’anno il 40° anniversario dell’istituzione e che opera dal 1974 a stretto contatto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è diventata una realtà imprescindibile per il controllo dei nostri beni culturali.

Un’eccellenza apprezzata anche all’estero, con attestati di stima e continue richieste di collaborazione.