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6 Giugno 2009 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
L'area megalitica di Saint-Martin de Corléans si svela nel cantiere-evento
tempo di lettura previsto 3 min. circa

Aosta - Dal 13 al 20 giugno, un cantiere-evento all'area megalitica permetterà di conoscere i risultati degli scavi e il futuro Parco archeologico in costruzione. Un'occasione unica per scoprire 5000 anni di storia celati in un ettaro di terrenoQuando si parla di attesa, in riferimento all'archeologia valdostana, la mente va subito all'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans. Un'attesa alta dovuta ai continui scavi e campagne di ricerca che per anni hanno interessato il sito. Dopo tanta attesa è il momento di una prima "sbirciatina" a quello che sarà il futuro Parco archeologico di Aosta. Nell'ambito dell'iniziativa "Sites Ouvertes" l'Assessorato regionale alla Cultura propone dal 13 al 20 giugno un cantiere-evento proprio all'area di Saint-Martin-de-Corléans. "Questo primo appuntamento - ha spiegato l'Assessore competente Laurent Viérin - restituisce ai cittadini una parte della conoscenza relativa al sito archeologico aostano. "La restitution" continua e il Cantiere-evento diventa opportunità di divulgazione, informazione sullo stato dei lavori e sull'andamento, nonché sulle prospettive di utilizzo e le potenzialità".

Fulcro della proposta sarà la visita accompagnata da esperti alla scoperta degli spazi fondamentali del futuro parco archeologico. Le informazioni che saranno fornite durante la visita permetteranno così di comprendere pienamente il futuro aspetto dell'area, dove, in circa un ettaro di terra, è racchiuso un patrimonio unico in Europa capace di testimoniare in un "sol colpo" la fine del Neolitico, l'età del Rame, del Bronzo e del Ferro passando ancora per l'età Romana, per giungere infine al Medioevo e all'età Moderna. Migliaia di anni di evoluzione umana incastonati in diversi strati temporali che saranno protetti e valorizzati dal Parco archeologico in costruzione, sito di primaria importanza in ambito europeo, sia in termini di ritrovamenti che di area archeologica cittadina. Nel corso dell'evento sono inoltre previste due conferenze presso la Sala civica allestita all'interno del cantiere: sabato 13 giugno alle ore 18.30 si parlerà dei risultati delle ricerche archeologiche, mercoledì 17 giugno alle ore 18.30 ci si concentrerà invece sul futuro progetto di Parco.

"Siamo impegnati nella realizzazione di un progetto complesso - ha aggiunto Roberto Domaine, Sovraintendente ai beni Culturali - che cerca di far dialogare due periodi diversi. La realizzazione in corso valorizzerà questo sito ne tutto ciò che contiene e ne farà un centro di interesse internazionale".

Gaetano De Gattis responsabile della direzione Restauro e Valorizzazione ha approfondito il concetto di continutità, che resiste al tempo e si perpetua oggi come nel neolitico: "L'area fu occupata la prima volta 5000 anni fa. Gli abitanti di allora videro un'area particolare e progetteranno un primitivo progetto. Con il tempo cambiarono gli uomini e i relativi progetti, fino a giungere ai nostri giorni: noi, uomini diversi, abbiamo creato una nuova progettualità, diversa. Ma proprio come allora si cerca di comunicare le suggestioni ed emozioni di un'area e del suo patrimonio al vasto pubblico".

Per conservare questo incalcolabile patrimonio, il progetto del Parco ha previsto la realizzazione di un grande tetto di copertura unico che interesserà le due aree di scavo: una più grande posta a Nord della strada di Saint-Martin-de-Corléans e una più piccola a Sud della stessa.. Il tetto sarà interamente percorribile ed accessibile, ed è stato pensato come una grande "piazza", un vero e proprio giardino pubblico. All'interno di questa grande copertura nascerà il "museo del sito", che occuperà quasi 3000 mq. con continui "affacci" sui resti archeologici. A valorizzare la struttura saranno inoltre un centro di ricerca per l'archeologia preistorica e protostorica, una sede per esposizioni temporanee, una biblioteca, oltre a delle sale civiche a servizio del quartiere, dei negozi e un bar-ristorante.

Le prenotazioni per le visite saranno possibili da lunedì 8 giugno. Dal lunedì al venerdì telefonando al numero verde 800196976 - sabato e domenica telefono 340 0634660 (orario 9-12 e 14- 17).

di Moreno Vignolini