I resti fossili che i ricercatori australiani avevano indicato come una specie precedentemente sconosciuta di essere umano in miniatura, probabilmente sono appartenuti ad un uomo delle caverne disabile, ha concluso un nuovo studio.
La scoperta dagli archeologi indonesiani e australiani di un cranio e di alcune ossa sull'isola indonesiana di Flores nel 2004 era stata considerata uno sviluppo importante nello studio dell´evoluzione dello sviluppo umano.
Soprannominato l´"hobbit", lo scheletro di 1m di altezza era di gran lunga il più piccolo mai trovato, con un cervello della misura di un pompelmo.
Tuttavia, un nuovo studio sostiene ora che i resti potrebbero piuttosto essere appartenuti ad un individuo umano affetto da microcefalia, una patologia che causa deformità al capo e riduce le proporzioni del corpo.
L´articolo, apparso sul Times di Londra, cita un rapporto degli atti dell'Accademia nazionale delle scienze, una delle istituzioni scientifiche più rispettate negli Stati Uniti, e suggerisce che la valutazione iniziale dei resti fosse errata.
"I resti dello scheletro non rappresentano una nuova specie, ma alcuni antenati dei pigmei umani moderni che vivono oggi sull'isola" illustra il rapporto.
"L'individuo esibisce una combinazione di caratteristiche che non sono primitive ma localizzate a livello regionale e non uniche ma già trovate in altre popolazioni umane moderne."
La squadra originale era co-diretta da Michael Morwood dell'Università australiana del New England ad Armidale e dal professor Radien Soejono del Centro di Ricerca Indonesiano per l´archeologia.
Robert Eckhardt, professore di genetica legata allo sviluppo e alla morfologia evolutiva dell´Università di Pennsylvania, che faceva parte della nuova squadra, ha criticato lo studio originale per il suo paragonare lo scheletro a quelli degli homo sapiens provenienti dall´Europa.
Ha spiegato che si è ottenuta una comprensione più precisa "dell´hobbit" una volta confrontato contro gli esseri umani dalla stessa regione.
Parecchi ricercatori avevano già espresso dubbi sui risultati originali, che sono stati pubblicati sull´eminente rivista scientifica britannica Nature, nel mese di ottobre del 2004.
Il Professore di scienze anatomiche dell'Università di Adelaide Maciej Henneberg ha dichiarato di aver creduto che l´ominide fosse affetti da un particolare tipo di microcefalia
di Michael A. Cremo, Richard L. Thompson2. Archeologia Misterica
di Luc Bürgin3. Archeologia dell'impossibile
di Volterri Roberto4. Archeologia eretica
di Luc Bürgin5. Il libro degli antichi misteri
di Reinhard Habeck6. Rennes-le-Château e il mistero dell'abbazia di Carol
di Roberto Volterri, Alessandro Piana7. Il mistero delle piramidi lombarde
di Vincenzo Di Gregorio8. Le dee viventi
di Marija Gimbutas9. Come ho trovato l'arca di Noè
di Angelo Palego10. Navi e marinai dell'antichità
di Lionel Casson
ARCHEOLOGIA BIBLICA
ECCEZIONALE RITROVAMENTO IN UN TUNNEL SEGRETO IN MESSICOARCHEOLOGIA BIBLICA
CIMITERO DI ANFORE IN DUE NAVI ROMANE NELLE EOLIEARCHEOLOGIA BIBLICA
SCOPERTI VASI DI ARGILLA CRUDI A POMPEIPALEONTOLOGIA
IL GIGANTE DI ATACAMA: UN ALTRO GEOGLIFO CHE SFIDA LA NOSTRA COMPRENSIONE DEL PASSATOARCHEOLOGIA BIBLICA
TROVATA AD ORVIETO LA TESTA DEL DIO DEGLI ETRUSCHIPALEONTOLOGIA
IL MISTERO DELLE TORRI SEGRETE DELL'HIMALAYAARCHEOLOGIA BIBLICA
UNO SCAVO ILLEGALE SCOPRE UN TEMPIO DI THUTMOSE IIIPALEONTOLOGIA
LA BUFALA CHE GESU' FU PADRE E MARITOPALEONTOLOGIA
IL "SEME MAGNETICO" CHE DIEDE VIA ALLA VITA VEGETALE SULLA TERRAPALEONTOLOGIA
TRAPPOLE PER DEMONI SCOPERTE IN INGHILTERRA