LONDON, (CAIS) -- During the stratigraphical study conducted on Teppeh-Dasht archaeological site located 3 kilometres away from Burnt City (Shahr-e Sukhteh) in Sistan-va-Baluchestan Province, archaeologists have identified a 5000-years-old pottery kiln, reported the Persian Service of CHN on Saturday.

"Current evidences verify that this pottery kiln is the same type as the kiln discovered by Maurizio Tosi at Rud-Biyābān Tappeh II", said Mehdi Mortazavi, director of Archaeological Survey and Stratigraphical Research team in the Burnt City.

Mortazavi who is a member of Scientific Group of the Sistan-va-Baluchestan University believes Teppeh-Dasht was one of the most important satellite areas of Burnt City.

With regard to archaeogeography of the site Mortazvi added "due to the discovery of numerous pottery kilns in the site, it appears that the site was very important industrial centre for Burnt City and had played a major role in production of pottery."

He asserted that the abundance of bole-soil, water and wood as a fuel for making pottery were the main factors behind the formation of pottery workshops in the area.

"Evidences indicate that there was a lake in the area during the Moronze Age, " said Mortazavi.

Some soil samples from the area which can be found within 3 kilometres radius of the site were sent to Esfahan and Sistan-va-Baluchestan Universities for further analyses.

With regard to previous archaeological research in the area Mortazavi said "This site was initially discovered and excavated by Maurizio Tosi. He named the site based on the local and vernacular information."

Dr Maurizio Tosi, currently professor of Archaeology at the University of Bologna was the director of Italian Archaeological Mission in Sistan-va-Baluchestan Province in 1967, on behalf of "L'Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente" (IsMEO) nowadays "Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente" (IsIAO)].

The first and immediate findings by the Italian team were surprising and the expedition continued working until 1978, obtaining brilliant results.

VERSIONE ITALIANA

TROVATO FORNO DELL'ETA' DEL BRONZO SU SITO del Dott. M. TOSI

LONDRA (Cais) - Durante la stratigrafiche studio condotto su Teppeh-Dasht sito archeologico situato a 3 chilometri dalla città bruciata (Shahr-e Sukhteh) nel Sistan-va-Baluchestan Provincia, gli archeologi hanno individuato un 5000-anno-vecchio forno ceramica, ha riferito il Servizio di persiano CHN il Sabato.

"Le attuali evidenze verificare che questa ceramica è il forno stesso tipo di forno scoperto da Maurizio Tosi a Rud-Biyābān Tappeh II", ha detto Mehdi Mortazavi, direttore delle indagini archeologiche e stratigrafiche team di ricerca nel Burnt City.

Mortazavi che è un membro del Gruppo Scientifico del Sistan-va-Baluchestan Università ritiene Teppeh Dasht-è stato uno dei più importanti settori di Burnt satellitare Città.

Per quanto riguarda archaeogeography del sito Mortazvi aggiunto "per la scoperta di numerose fornaci di ceramica nel sito, sembra che il sito è stato molto importante centro industriale per la città bruciata e aveva svolto un ruolo importante nella produzione di ceramica".

Egli ha affermato che l'abbondanza di bolo-suolo, l'acqua e il legno come combustibile per la ceramica sono stati i principali fattori alla base della formazione di atelier di ceramica nella zona.

"Le prove indicano che non vi era un lago nella zona durante il Moronze di età", ha detto Mortazavi.

Alcuni campioni di terreno dalla zona che si trova all'interno del raggio di 3 chilometri del sito sono stati inviati a Esfahan e Sistan-va-Baluchestan Università per ulteriori analisi.

Per quanto riguarda la precedente ricerca archeologica nella zona Mortazavi, ha dichiarato: "Questo sito è stato scoperto e scavato da Maurizio Tosi. Ha il nome del sito sulla base delle informazioni a livello locale e volgare ".

Dott. Maurizio Tosi, attualmente professore ordinario di Archeologia presso l'Università di Bologna è stato il direttore della missione archeologica italiana nel Sistan-va-Baluchestan Provincia nel 1967, a nome de "L'Istituto Italiano per il Medio ed estremo Oriente" (IsMEO), oggi " Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)].

La prima e immediata risultati da parte del team italiano sono stati sorprendenti e la spedizione continuato a lavorare fino al 1978, ottenendo brillanti risultati.