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27 Dicembre 2005 PALEONTOLOGIA
National Geographic News
I PRIMI UMANI IN ASIA E NON IN AFRICA?
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Due archeologi stanno sfidando quello che molti esperti considerano l´assunto di base della migrazione umana – ovvero che la nostra razza sorse in Africa e di qui si diffuse attraverso il globo.

La coppia propone una spiegazione alternativa per le origini umane: non più in Africa, bensì in Asia.

Robin Dennell, dell´Università di Sheffield in Inghilterra, e Will Roebroeks, dell´Università di Leiden nei Paesi Bassi, descrivono le loro idee sul numero di dicembre di Nature.

Ritengono che le prime scoperte fossili umane negli ultimi 10 anni, suggeriscano conclusioni molto differenti circa il luogo in cui gli umani, o gli esseri simili agli umani, per la prima volta percorsero la terra.

Le nuove scoperte asiatiche, sostengono, specialmente i fossili dei primi umani dalla testa piccola, trovati a Dmanisi, Georgia, ed il fossile dell´Hobbit di 18, 000 anni or sono (Homo Floresiensis) scoperto sull´isola di Flores in Indonesia.

Tali scoperte suggeriscono che gli antichi antenati umani asiatici potrebbero essere di centinaia di migliaia di anni più antichi di quanto ritenuto sinora, sostengono gli scienziati.

"Quel che ci sembra chiaro, ormai" ha dichiarato Dennell, "è che i primi ominidi in Asia non avevano bisogno di corpi o teste particolarmente grandi". Questi attributi sono solitamente considerati pre-requisiti per la migrazione.

Gli autori sostengono che, per quanto non vi siano prove assolute, mettendo insieme tutte le evidenze si aprono scenari inattesi, cui è necessario guardare senza condizionamenti.

Gli autori sottolineano che vi sono informazioni molto poco solide circa i primi umani in Asia e che i paleontologi spesso esprimono delle opinioni che vengono poi interpretate come fatti storici. Non vi sono prove fossili o archeologiche a provare che i primi umani si spostarono dall´Africa meridionale alla Valle del Nilo nel primo Pleistocene (da 1.8 milioni a 11, 500 anni or sono). La prima evidenza di antenati umani in Asia sembrerebbe il cranio di 1.8 milioni di anni or sono trovato a Mojokerto, Indonesia. Ma, notano gli autori, il fatto che nessuno specimen precedente sia stato trovato in Asia, non significa che non esista.

Dennel e Roebrokes hanno ottenuto sostegno alla loro teoria da altri esperti.

"Credo sia un articolo interessane e costruttivamente provocatorio" ha dichiarato Chris Stringer, ricercatore del dipartimento di paleontologia del Museo di Storia Naturale di Londra.

"Evidenze di umani in Caucaso, Cina e Java più di 1.6 milioni di anni or sono implica una rapidissima diffusione dall´Africa circa 1.8 milioni di anni or sono, o che invece tali popolazione si fossero stabilite all´esterno dell´Africa prima di quanto suggeriscano le attuali evidenze" ha dichiarato.

"Ritengo che dovremmo tenere la mente aperta riguardo al quadro complessivo."

I primi strumenti trovati in Asia sono di solito attribuiti all´Homo erectus, una specie che si dice provenisse dall´Africa.

H.ergaster – una specie africana che molti esperti credono abbia originato l´Homo erectus – si ritiene sia stato il solo primate in grado di migrare fuori dall´Africa.

Gli esperti citano la sua struttura corporea – lunghi arti, proporzioni simili a quelle umane, ed un cervello in grado di capire come cacciare per ottenere la carne – come evidenze che fosse la sola specie adatta alla vita sui territori preistorici asiatici.

Questo potrebbe essere un argomento persuasivo – se non fosse che gli australopitechi, una forma più antica di primati simili agli uomini, avevano colonizzato la savana africana circa 3.5 milioni di anni or sono.

Le praterie asiatiche di quel tempo, suggeriscono che gli australopitechi potrebbero essere sopravvissuti piuttosto bene nella regione, sostengono gli autori.

Inoltre, le evidenze fossili dell´H. ergaster in Asia nel primo pleistocene sono deboli.

Nessuno sa da dove provenisse l´H. Floresiensis, ma potrebbe ben emergere che la specie umana "in scala ridotta" ebbe le sue origini in Asia.

Stringer vede questa come una concreta possibilità.

"Lo status non risolto dell´intrigante scoperta di Flores attribuita all´H. Floresiensis lascia aperta la possibilità che questa specie alla fine risulti essere l´ultima sopravvissuta di un´antica migrazione di umani molto primitivi, o perfino pre-umani, esistiti in precedenza più diffusamente attraverso l´Asia."

Dunque: quando i primi umani lasciarono l´Africa? Potrebbe essere accaduto attorno a 2.6 milioni di anni or sono, quando iniziarono a creare strumenti di pietra?

Gli ominidi potrebbero avere facilmente lasciato l´Africa due milioni di anni or sono" ha dichiarato Dennell. "Dopo tutto, certamente non avevano necessità di un corpo o una testa grande per farlo".

Forse, conclude, "gli ominidi di Dmanisi [Georgia] sono una versione estremamente primitiva dell´H.erectus, che è l´antenato delle popolazioni di H.erectus a Java e nell´Africa orientale.

"In altre parole, potrebbe essere che stiamo osservando alla prima migrazione umana in versione "out of Asia", non più "out of Africa".