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13 Maggio 2005 PALEONTOLOGIA
IHT - International Herald Tribune
L´ « UOMO ORIGINARIO » IN MALAYSIA RACCONTA LA STORIA DELLE PRIME MIGRAZIONI
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Un team di genetisti ritiene di poter finalmente spiegare come i moderni umani emigrarono dall´Africa, grazie all´analisi del DNA degli Orang Asli, gli originari abitanti della Malaysia.

Poiché gli Orang Asli sembrano essere direttamente discendenti dagli originari abitanti dell´Africa, hanno offerto nuovi indizi di grande valore circa quest´evento significativo della storia umana.

I genetisti hanno concluso che si ebbe una sola migrazione dei moderni umani fuori dall´Africa, che interessò la rotta meridionale verso India, Asia sud-orientale e Australasia, e che consistette in singoli gruppi di cacciatori-raccoglitori, probabilmente centinaia di persone.

Un´ulteriore inferenza implica che, poiché questi eventi ebbero luogo nel corso dell´ultima Era Glaciale, l´Europa fosse, inizialmente troppo fredda per l´abitazione umana e fu popolata solo in un momento successivo, non direttamente dall´Asia, ma da un ramo laterale della migrazione meridionale che tornò indietro, attraverso il territorio degli attuali India e Iran, per raggiungere il Vicino Oriente e l´Europa.

Le scoperte si basano su analisi del DNA mitocondriale - un tipo di materiale genetico ereditato per via materna - e appaiono sul numero attuale della rivista Science, curate da un team di genetisti guidati da Vincent Macaulay, dell´Università di Glasgow.

Ogni persona al mondo può essere collocata su un singolo albero genealogico, in termini di DNA mitocondriale, perché ognuno ha ereditato un pezzo di DNA da una singola femmina, la "Eva mitocondriale", che visse circa 200, 000 anni or sono. Seppure vi furono altre donne in quell´antica popolazione, nel corso delle generazioni un DNA mitocondriale rimpiazzò tutti gli altri mediante il processo conosciuto come scivolamento genetico. Basandosi sulla copia sopravvissuta, i genetisti possono disporre i popoli sui rispettivi lignaggi e stimare il tempo di origine di ogni lignaggio.

Il team di Macaulay calcola che l´emigrazione dall´Africa ebbe luogo attorno a 65, 000 anni or sono, spinta lungo la linea di costa di India e Asia sud-orientale, e raggiunse l´Australia circa 50, 000 anni or sono.

Gli Orang Asli – che significa "uomini originari" in Malaysia – sono probabilmente una delle popolazioni rimaste discendenti dalla prima migrazione, dal momento che comprendono differenti antichi lignaggi di DNA mitocondriale che non si trovano altrove. Questi lignaggi si datano tra 42, 000 e 63, 000 anni or sono.

Gruppi di Orang Asli come i Semang sono probabilmente riusciti a rimanere intatti poiché si adattarono a vivere nelle foreste, ha dichiarato Stephen Oppenheimer, membro del team di genetisti che ha raccolto campioni di sangue in Malaysia.

Alcuni archeologi ritengono che l´Europa sia stata colonizzata da una seconda migrazione, che viaggiò verso nord all´esterno dell´Africa. Ciò troverebbe corrispondenza nei primi siti conosciuti dei moderni umani, che si datano a 45, 000 anni or sono in Oriente, e a 40, 000 anni or sono in Europa. Ma il team di Macaulay ha dichiarato che vi potrebbe essere stata una sola migrazione, e non due, perché il lignaggio mitocondriale di ciascuno, all´esterno dell´Africa, converge allo stesso tempo verso antenati comuni.

Pertanto i popoli dalla migrazione meridionale, probabilmente in India, devono avere percorso l´entroterra per raggiungere l´Oriente, ed in seguito l´Europa, sostengono i genetisti.

Macaulay ha dichiarato che non è chiaro il perché sia capitato che un solo gruppo abbia lasciato l´Africa. Una possibilità è che, poiché le migrazioni occorrevano quando una popolazione evolveva in un´altra, lasciando popoli sul luogo ad ogni sito, i primi emigranti potrebbero avere impedito ad altri di partire. Un´altra è che il terreno fosse così difficile per i cacciatori- raccoglitori, che dovevano portare tutti i loro averi con sé, che un solo gruppo riuscì nell´esodo.

Nonostante vi sia un generale – seppure non unanime – consenso che i moderni umani migrarono dall´Africa in tempi recenti, vi è ancora una differenza tra i genetisti e gli archeologi circa la datazione di questo evento. Gli archeologi tendono a vedere i dati genetici come fondamentali a provare le interrelazioni tra gruppi etnici, ma pongono meno confidenza nei dati derivati dall´albero genealogico genetico.

Non vi sono evidenze per i moderni umani all´esterno dell´Africa, prima di 50, 000 anni or sono, spiega Richard Klein, un archeologo dell´Università di Stanford. Inoltre, se accadde qualcosa 65, 000 anni or sono tale da permettere alle popolazioni di lasciare l´Africa, come suggerisce il team di Macaulay, vi deve essere traccia di ciò nei dati archeologici interni all´Africa, sostiene Klein. Eppure segni di comportamento da moderni umani non appaiono in Africa fino alla transizione tra la Media e la Tarda Età della Pietra, 50, 000 anni or sono" sottolinea.

"Se intendono sostenere una simile idea, trovatemi un sito di 65, 000 anni or sono con evidenze di occupazione umana, all´esterno dell´Africa" ha concluso.