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17 Febbraio 2008 ARCHEOLOGIA
Reuters
Archeologia, laser per eliminare lo smog dall'Acropoli
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ATENE - Negli ultimi 2.500 anni i templi dell'Acropoli di Atene hanno sfidato incendi, bombardamenti e terremoti e ora un gruppo di ricercatori sta cercando di salvarli da un "nemico" più moderno: l'inquinamento.

Posta su una collina nel cuore di Atene, una città con 4 quattro milioni di abitanti, le raffinate sculture che ornano l'Acropoli sono avvolte da una patina nera frutto dei gas di scarico delle auto, dei fumi prodotti dalle industrie, dal fumo degli incendi e delle piogge acide.

Ma ora una squadra di ingeneri e restauratori greci sta utilizzando una nuova tecnologia laser per pulire la superficie dei monumenti antichi, riportando alla luce colori e sfumature ornamentali rimaste nascoste per decenni.

"La situazione è molto grave", ha detto Maria Ioannidou, direttrice del Servizio di restauro dell'Acropoli, parlando dell'inquinamento. "Distrugge i dettagli delle sculture, delle strutture e le componenti pittoriche. Uno dei nostri obiettivi è di riportare alla luce questi dettagli avvalendoci di una nuova tecnologia".

Per anni la squadra di esperti ha testato 40 metodi diversi, sperimentando anche processi meccanici e chimici, per individuare le soluzioni più sicure per riscoprire il candore dei marmi senza perderne i dettagli.

Alla fine, il migliore è risultato il metodo messo a punto dalla Fondazione di creta per la ricerca e la tecnologia, che ha creato un sistema che utilizza contemporaneamente due raggi laser con raggi infrarossi e ultravioletti.

Il sistema è stato usato per la prima volta nel 2004 per pulire le sculture della zona ovest del Partenone.