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6 Aprile 2008 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
L'Uomo del Similaun vittima di sacrificio rituale
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Il mistero di Oetzi svelato da una tavoletta sumera. La soluzione sulla morte dell´Uomo del Similaun, il corpo mummificato di un uomo di 3200 anni fa, scoperto nel 1991 sul ghiacciaio alpino, verrebbe dalla recente decifrazione da parte di due studiosi inglesi del testo di un astronomo di Ninive. All'alba del 29 giugno 3123 a.C. è stato osservato un asteroide che si schiantava sulla terra. I calcoli dei ricercatori dell´Università di Bristol hanno individuato la traiettoria dell´asteroide e il punto di caduta: la zona di Kofels nelle Alpi tirolesi dove esiste un grande ammasso al cui interno sono state trovate alcune rocce vetrose, riconducibili indubbiamente ad un meteorite. Ad affermare la relazione tra l´evento astronomico e la morte di Oetzi, come è stata ribattezzata la mummia alpina ritrovata a 3278 metri al valico di Tisa, è Domenico Nisi, 65 anni, archeologo, collaboratore del Museo tridentino di scienze naturali, che dal 1992 studia le tracce lasciate da Oetzi sul territorio. "Ora possiamo affermare che Oetzi fu vittima di un sacrificio umano rituale compiuto in occasione della caduta del corpo celeste - sostiene Nisi - gli studi affermano che la mummia dei ghiacci sia databile tra il 3350 e il 3100 a.C. in coincidenza temporale con l´esplosione dell'asteroide". Secondo lo studioso trentino anche lo stato di conservazione del cadavere sarebbe compatibile con la caduta del meteorite: "Le conseguenze principali – prosegue Nisi - di un simile impatto come sostengono gli studi furono la produzione di fumo e vento caldo, il deposito di polveri e la formazione di nubi che oscurando il sole diedero probabilmente luogo a un lungo inverno che ha mutato il clima, facendo espandere i ghiacciai locali". Il vento caldo avrebbe "essiccato" il cadavere e la neve lo ha poi ricoperto conservandolo nella sua bara di ghiaccio fino ai giorni nostri. "Ritengo quindi necessario - conclude lo studioso - riaprire a 360 gradi le ricerche sull'Uomo del Similaun con nuovi tipi di indagine sul corpo e sul territorio, finalizzati al recupero di dati fino ad ora ignorati o esclusi".