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8 Aprile 2004 PALEONTOLOGIA
ABC news
Novità sui primi antenati dell´umanità
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Nuove evidenze mostrano che un cranio di 7 milioni di anni or sono, dissotterrato in Chad, sarebbe realmente il primo membro della famiglia umana, sostengono gli scienziati.

IL cranio, ribattezzato Toumai, ha sollevato controversie sin dal momento del suo ritrovamento, riportato nel 2002 dal team del Professor Michael Brunet dell´Università di Poitiers in Francia.

Toumai, o, secondo il suo nome ufficiale Sahelanthropus tchadensis, è stato salutato come la scoperta fossile più importante a memoria, perché è stato considerato un antico antenato dei moderni umani. Ma alcuni scienziati sostengono invece si tratti del fossile di una scimmia femmina.

Ora i recenti ritrovamenti di denti e frammenti di una mandibola, ed una ricostruzione computerizzata del cranio, riportata nel numero corrente della rivista Nature, suggeriscono che Toumai fosse più umano che scimmia.

"Toumai non è uno scimpanzé. Toumai non è un gorilla" ha dichiarato Brunet. "E´ perfettamente chiaro che Toumai è un ominide".

I primi dati affidabili relativi agli ominidi, i membri della famiglia umana distinti dagli scimpanzé e dalle altre scimmie, escludono una loro comparsa anteriore ai 5 milioni di anni or sono.

Brunet ha dichiarato che Toumai visse probabilmente non molto tempo dopo la partizione delle due linee evolutive.

Toumai è stato trovato circa 2500 km ad ovest della Great Rift Valley. Questa è ancora considerata il principale luogo d´origine degli antenati dell´umanità, ed implica che i primi ominidi percorressero grandi distanze dall´Africa Orientale, e molto tempo prima, di quanto finora ritenuto.

Brunet ritiene anche che la ricostruzione del cranio suggerisca che Toumai, il nome dato ai bambini che in Chad nascono in prossimità della stagione asciutta, fosse in grado di camminare eretto.

Ciò potrebbe significare che il bipedismo, una differenza cruciale tra scimmie e umani, era presente nei primi ominidi conosciuti.

"La ricostruzione computerizzata mostra l´anatomia originale di questo specimen. Nell´anatomia puoi leggere che questa creatura era un ominide, ma che era probabilmente anche bipede" ha dichiarato il dr Marcia Ponce de Leon, dell´Università di Zurigo-Irchel, in Svizzera, che ha lavorato alla ricerca.

Quando è stata riportata la scoperta del cranio, la sua insolita commistione di fattezze primitive e umane aveva portato gli scienziati a ritenere che si trattasse del primo membro della famiglia umana mai trovato, e che potesse gettare nuova luce sull´evoluzione umana.

Ma alcuni scienziati dubitano del suo legame agli umani, perché ritengono che il cranio fosse troppo compresso per trarre qualsiasi conclusione. Hanno dichiarato anche che il suo viso corto, i piccoli denti canini ed altre caratteristiche, non proverebbero la sua appartenenza al genere umano.

In un rapporto separato nel numero corrente di Nature, Brunet, Ponce de Leon ed i loro colleghi, hanno dichiarato che i fossili di denti e mandibola recentemente trovati e risalenti allo stesso periodo di Toumai mostrano differenze marcate con le scimmie africane.

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