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6 Aprile 2007 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Sudan. Magie di deserto e archeologia
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Tra gli stati che si affacciano sul Mar Rosso, oltre all´Egitto che vanta una più spiccata vocazione turistica, trova il suo spazio il Sudan, l'affascinante paese dei Nuba. Grande quasi otto volte l'Italia, è il paese più esteso del continente africano, anche se non è troppo popolato per la presenza di estese zone desertiche. Riassume in sé molte caratteristiche dell´area del Mar Rosso, con elementi di cultura a tratti tribale, a tratti araba e musulmana.

All'interno del suo territorio convivono molti gruppi etnici, come spesse volte accade in Africa, segno dell´eredità del periodo coloniale. Ciò che balza agli occhi sono le marcate differenze tra un nord arabo e musulmano e un sud prevalentemente composto da popolazioni nere, alcune cristiane e altre che seguono religioni locali. Al di là delle caratteristiche più marcatamente socio politiche, il Sudan è una terra ricca di paesaggi affascinanti, che gode di un clima mite ed offre splendide coste ormai diventate famosissime in tutto il mondo dei subacquei.

Lontano dalle abituali mete di viaggio, è in grado di offrire ai visitatori dotati di un discreto spirito di adattamento grandi spazi e siti archeologici poco noti, ma di bellezza incomparabile. Nel deserto è possibile lasciarsi avvolgere completamente da un paesaggio sconfinato, a volte crudele, in parte inesplorato, con qualche ciuffo d´erba, qualche cespuglio ingiallito dal sole, qualche piccolo rettile, i dromedari che corrono all´orizzonte: questo per assaporare un ambiente quasi lunare, nel quale l´occhio si perde nell´orizzonte.

Ma anche la storia ha fatto la sua parte: infatti ci sono interessanti resti di antiche necropoli, come quelli di Kerma, una località della Nubia, vale a dire la parte settentrionale del Sudan. Kerma è stata sede di una cultura neolitica attestata da un campo di sepolture che risalgono al 7500 a.C., ed è quindi uno delle zone archeologiche più antiche dell´Africa. A 200 km dalla capitale Khartoum si trova invece il sito di Meroe, quella che un tempo era una città reale: caratterizzata da una ventina di piramidi della necropoli, è stato dichiarato Patrimonio dell´Umanità.

A Naga si trova il sito archeologico meglio conservato della civiltà meroitica: due templi, tra cui quello di Apedemak, il dio leone, e un piccolo chiosco colpiscono per la bellezza delle decorazioni a rilievo. Nella vicina Musawwarat, in una bella vallata circondata da colline, si trova il sito più sorprendente ed enigmatico della Nubia sudanese: il Grande Recinto. Anche se non si sa molto sulla sua costruzione dovrebbe trattarsi di un tempio dedicato al dio elefante, dato che il pachiderma è raffigurato nelle più svariate dimensioni ovunque, su pareti e colonne.