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22 Febbraio 2006 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
I ladri conducono alla scoperta di nuove tombe
tempo di lettura previsto 3 min. circa

L'arresto di una squadra di ladri d´antichità ha condotto gli archeologi alla scoperta delle tombe di tre dentisti reali, protette da una maledizione, e nascoste nelle sabbie per migliaia di anni all'ombra della piramide più antica dell'Egitto.

I ladri hanno dato inizio ai loro scavi in una notte d´estate di due mesi or sono, ma sono stati colti sul fatto, ha dichiarato Zahi Hawass, Capo del Consiglio Supremo per le Antichità d'Egitto.

L´operazione ha condotto gli archeologi alle tre tombe, uno delle quali reca un´iscrizione che avverte chiunque ne violi la sacralità che sarà mangiato da un coccodrillo e da un serpente. Un maestoso profilo dipinto del primo dentista guarda giù ai visitatori, dalla parete di fronte all'iscrizione.

Le tombe risalgono a più di 4, 000 anni or sono, V dinastia, e sono state erette per onorare uno dei dentisti più importanti ed altri due colleghi che si prendevano cura dei faraoni e delle loro famiglie. La loro posizione, così prossima alla piramide a gradoni del re Djoser - creduta finora la più antica d'Egitto - indica il rispetto riconosciuto ai dentisti dagli antichi re dell'Egitto, che evidentemente si "preoccupavano per il trattamento dei loro denti" ha dichiarato Hawass.

Anche se prestavano la loro opera al servizio dei potenti, i dentisti probabilmente non condividevano le loro ricchezze.

Le tombe, che non contengono le loro mummie, sono state costruite con mattoni di fango e calcare, ma non il calcare puro preferito dalle alte classi della nobiltà egiziana.

"Il requisito più essenziale delle tombe, era durare per sempre" ha dichiarato Carol Redmount, associato di archeologia egiziana all'università di California a Berkeley. "Così si tentava di impiegare materiali che sarebbero durati per sempre. Ed i mattoni di fango... non durano per sempre."

Durante una visita al sito, Hawass ha indicato due geroglifici - un occhio sopra una zanna -che compaiono frequentemente fra le ordinate file di simboli che decorano le tombe. Hawass ha dichiarato che quei geroglifici identificavano gli uomini come dentisti. I simboli spiegano illustrano inoltre il nome del dentista più importante - Iy Mry - e gli altri due - Kem Msw e il Sekhem Ka; si crede non fossero imparentati ma soci o colleghi e per questo sepolti insieme.

Le figure che coprono le colonne all´entrata della tomba del primo dentista dicono molto circa la sua vita ed abitudini, ha spiegato Hawass. Descrivono il dentista e la sua famiglia in scene di vita quotidiana: che giocano, che macellano gli animali e presentano le offerte ai morti, come i famosi 1000 filoni di pane e 1000 vasi di birra, che avrebbero garantito al defunto sostentamento per l´eternità.

Appena attorno all´angolo dell´entrata vi è una porta falsa, la cui facciata appare incisa in modo scrupoloso con geroglifici in miniatura. Una pozza poco profonda si trova disposto sotto ad essa.

"Questa era una sorta di luogo di passaggio da cui il defunto avrebbe potuto risalire ed interagire con i vivi" ha dichiarato Redmount.

I ladri di antichità sono stati i primi a scoprire il sito, due mesi or sono, ed hanno cominciato i loro scavi in una notte di estate, prima che fossero bloccati ed imprigionati.

"Dobbiamo ringraziare i ladri" ha dichiarato Hawass.

Anche se gli archeologi esplorano intensivamente le rovine dell'Egitto da più di 150 anni, Hawass ritiene che soltanto il 30 per cento dei reperti sepolti sotto le sabbie del deserto sia stato scoperto finora. A Saqqara lo scavo continua, ha annunciato, e la squadra al lavoro spera di trovare altre tombe nella zona.

Saqqara, circa 12 miglia a sud di Cairo, è uno dei luoghi turistici più popolari dell'Egitto ed ospita una collezione di templi, tombe e complessi funerari.

La Piramide a Gradoni rappresenta il precursore delle piramidi con i lati dritti cui siamo più familiari, come quelle Giza alla periferia del Cairo, che si crede siano state costruite a distanza di circa un secolo.