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23 Agosto 2006 ARCHEOLOGIA
Ansa
Trovate in Sicilia tombe fenicie
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Marsala (Trapani) - Il 23 agosto gli archeologi hanno dissotterrato 40 sarcofagi in quello che era una volta l´area sacra di sepoltura di Birgi, vicino alla colonia antica di Motya.

Le tombe sono state scoperte per caso da un gruppo di operai che scavavano le fondamenta di una casa presso la punta più occidentale della Sicilia, vicino a Marsala.

Gli archeologi hanno dichiarato che i sarcofagi sono stati ricavati da lastre di pietra semplici e che somigliano a quelli trovati sull'isola vicina di Motya (Mozia attuale), presso una prospera colonia fenicia.

"Le tombe sono di dimensioni differenti, comprendono vasi per seppellire i bambini e sono disposte in ordine vario" hanno dichiarato gli archeologi.

Anche se non sono riusciti a trovare niente all'interno dei sarcofagi, gli archeologi hanno dissotterrato nell´area parecchi vasi di differenti formati e misure.

"I vasi erano utilizzati molto probabilmente durante i riti propiziatori che precedevano la sepoltura" hanno spiegato gli esperti.

Le tombe sono state evidentemente saccheggiate dai predatori di tombe o forse da Joseph Whitaker, un archeologo legato ad una famiglia britannica nobile che produceva ed esportava il vino di Marsala dalla Sicilia nel XIX secolo.

Whitaker, responsabile della riscoperta di Motya, costruì una casa sull'isola e vi portò tutte le sue scoperte nel 1908.

La sua casa è ora un museo archeologico.

Motya - il cui nome significa "centro di filatura" fu fondata nell´VIII secolo a.C., circa un secolo dopo la fondazione della colonia fenicia più famosa nel mondo antico, Cartagine. I Greci inoltre hanno cominciato a colonizzare la Sicilia nello stesso momento in cui il fondamento ed i conflitti del Motya hanno scoppiato fra gli stabilimenti greci e fenicio.

Il tiranno greco di Siracusa, Dionisio I, distrusse Motya nel 397 a.C.

Alla metà del secolo successivo, l´intervento di Roma nei conflitti Greco-Cartaginesi condusse alla conquista romana della Sicilia, che divenne così la prima provincia di Roma.

I fenici furono popolo di navigatori e commercianti e costituirono un notevole impero commerciale attraverso il Mediterraneo, a partire dalle loro basi nel Libano del giorno presente. Fra le città italiane, fondarono l´attuale capitale della Sicilia, Palermo.

Altre colonie fenicie furono Cadice e Malaga in Spagna, Tangeri in Marocco e Tripoli in Libia.

Alla fine dello scorso anno, gli archeologi avevano annunciato il ritrovamento dei resti di un tempio fenicio antico fuori Motya, esempio "unico" in un´area tanto ad ovest.

"Non si trova qualcosa di simile fino in ad Amrit in Siria" ha dichiarato Lorenzo Nigro del team dell'Università di Roma, che dirige lo scavo.

Il tempio è emerso dopo lo svuotamento di una parte della laguna che circonda Motya.

Lo stagno ha ricominciato subito a riempirsi ed è stata trovata una polla d'acqua dolce - un fatto che Nigro crede dimostri che il porto fosse usato anche a scopi rituali.