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22 Agosto 2005 ARCHEOLOGIA
AGI News On
Una enigmatica necropoli in Crimea
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Simferopoli - La tomba di un cavallo, completa di corredo funebre; armi e gioielli di 3.500 anni fa depositati in un'altra sepoltura di quasi due millenni piu' tarda: ci sono piu' enigmi che risposte nelle scoperte restituite dalla campagna di scavo appena conclusa nella necropoli di Neizatsky, in Crimea. Igor Trunov, dell'Universita' Nazionale della Tauride, che ha diretto la campagna di scavo, afferma che la sua missione e' stata fortunata soprattutto per avere scoperto diverse tombe inviolate, in una necropoli gia' devastata dai tombaroli. La tomba del cavallo e' databile fra il secondo ed il quarto secolo d.C.: non e' sorprendente tanto la sepoltura dell'animale, secondo Trunov, quanto il corredo funebre che gli e' stato dedicato, con le briglie ed altri finimenti deposti accanto alla testa dell'animale, piatti di ceramica ed alcuni manufatti di legno. L'enigma maggiore di questa sepoltura, secondo l'archeologo russo, e' costituito dalla venerazione tributata all'animale, a giudicare dall'omaggio in doni funerari lasciatigli accanto, quasi gli fosse attribuibile la dignita' di un essere umano. L'altro enigma senza risposta arriva dalla tomba di un guerriero sarmata, dove erano state deposte tre spade con lame grandi il doppio rispetto alle spade degli altri guerrieri del suo popolo (i Sarmati erano una popolazione nomade dedita alla pastorizia ed alla guerra, e popolarono molto lungo le grandi pianure della Russia e dell'Europa orientale).

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