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5 Agosto 2005 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
E' questo il favoloso palazzo di Davide?
tempo di lettura previsto 4 min. circa

GERUSALEMME – Un´archeologa israeliana sostiene di avere scoperto nell´est di Gerusalemme quel che potrebbe essere il favoloso palazzo del biblico Re Davide. Altri studiosi che hanno esaminato il sito dubitano invece che le mura della fondazione che Eilat Mazar ha scoperto siano quelle del Palazzo di Davide - ma riconoscono si tratti di una scoperta rara ed importante, un edificio pubblico del X secolo a.C. con cocci di ceramiche del tempo di Davide e Salomone ed un sigillo del governo di un ufficiale menzionato nel Libro di Geremia.

Per circa 10 anni, Mazar ha ritenuto di sapere dove si trovasse il palazzo di Davide, come descritto nella Bibbia: appena all´esterno delle mura della città vecchia di Gerusalemme. Ora ritiene di averlo trovato, e se avrà ragione, la sua scoperta sarà un nuovo successo in una disputa annosa in archeologia biblica: se il regno di Davide e Samuele abbia consistenza storica.

Per questa idea, la Bibbia è una guida relativamente accurata, ma alcuni sostengono che più che un regno si trattasse di una serie di tribù guidate da un leader, in continuo scontro reciproco, e destinate a governarsi l´un l´altra per brevi periodi su colline polverose.

La sua scoperta si presta ad essere usata anche nella principale contesa circa Gerusalemme – se gli ebrei abbiano origini più profonde, e quindi possano vantare uno speciale diritto sul luogo, o se, come ritengono molti palestinesi – la nozione di un´origine ebraica a Gerusalemme sia solo un mito religioso usato per giustificare l´occupazione ed il colonialismo.

Hani Nur el-Din, professore di archeologia alla Al Quads University, ha dichiarato che gli archeologi palestinesi considerano l´archeologia biblica uno sforzo degli archeologi Israeliani "per far corrispondere le evidenze storiche al contesto biblico". "Il collegamento tra le evidenze storiche e la narrazione biblica, scritto molto più tardi, è ampiamente carente" ha dichiarato. "C´è una sorta di finzione attorno al X secolo. Tentano di collegare qualsiasi cosa trovino alla narrazione biblica. Hanno un bottone e vogliono farci un vestito".

Altri archeologi israeliani non sono così sicuri che Mazar abbia trovato il palazzo – la casa di Hiram, re di Tiro, costruita per il re vittorioso, per come il secondo libro di Samuele, capitolo 5, lo descrive. Potrebbe anche essere la fortezza di Sion che Davide conquistò dai Gebusiti, che regnarono prima di loro su Gerusalemme, o qualsiasi altra struttura sulla quale la Bibbia tace.

Ma i colleghi di Mazar sanno che ha trovato qualcosa di straordinario – le fondazioni parziali di un notevole edificio biblico, costruito in stile fenicio, databile al X-IV secolo a.C., il tempo del regno unito di Davide e Salomone.

Mazar, 48 anni, è la nipote di Benjamin Mazar, un famoso archeologo con il quale lei si è formata. Ha ottenuto il suo dottorato alla Università Ebraica, è la vedova di un archeologo, ed ha lavorato e controllato una dozzina di scavi.

Basandosi sul capitolo del secondo Libro di Samuele, ma anche sul lavoro di un secolo di archeologia nell´area, Mazar sostiene che la famosa struttura di pietra a gradoni scavata in precedenza fosse parte della fortezza che Davide conquistò, e che il suo palazzo fosse stato costruito appena all´esterno delle mura originali della città a nord, sulla via per il luogo in cui suo figlio Salomone, costruì il grande Tempio del Monte.

"Quando i Palestinesi arrivarono allo sconto, la Bibbia riporta che Davide scese dalla sua casa nella fortezza" racconta, con gli occhi che brillano. "Forse significa qualcosa, forse no. Ma mi domando: giù da dove? Presumibilmente da dove viveva, dal suo palazzo. Così, mi sono detta, forse c´è qualcosa qui" e nel 1997 ha scritto un articolo che proponeva un nuovo scavo nell´area, che si trova a Gerusalemme est.

Mazar si basa sul lavoro degli archeologi che la precedettero, specie Robert Macalister negli anni ´20, Katheleen Kenyon negli anni ´60 e Yigal Shilo negli anni ´70 e ´80´. Kenyon aveva trovato evidenze di pietre ben lavorate e capitelli protoeolici, che decoravano la sommità delle colonne, evidenze di un edificio ampio e decorativo.

Il palazzo di Davide è l´argomento dell´ultima conversazione che ha avuto con il suo celebre nonno, morto circa 10 anni or sono. "La Kenion aveva trovato i capitelli protoaeolici: cerchiamo dove li ha trovati, e cominciamo da lì" sosteneva il nonno. Cinque mesi or sono, con uno speciale finanziamento e concessione dalla Fondazione Ir David, che controlla il sito (e sostiene lo spostamento degli ebrei verso Gerusalemme est), ed una sponsorizzazione accademica dell´Università Ebraica, la Mazar ha finalmente iniziato uno scavo – scoprendo evidenze di questo monumentale edificio pubblico databile al tempo di Davide e Salomone.