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9 Marzo 2005 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Morte dei Medici: fu malaria, non omicidio
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Due fratelli della dinastia dei Medici non furono vittime di un omicidio, come si era a lungo creduto, secondo quanto emerge da una nuova analisi delle loro ossa antiche di secoli.

Malgrado grandi ricchezze e potere - la celebre famiglia di Firenze produsse papi ed intellettuali, commissionò arte a Michelangelo e protesse Galileo dalla persecuzione - due adolescenti e la loro madre potrebbero caduti vittime di una malattia che uccideva senza riguardo a questioni di fama o fortuna: la malaria.

"Non abbiamo trovato alcun segno di violenza, proprio nessuno" ha dichiarato l´archeologo dell´Università di Long Island ed esperto di mummie Bob Brier, ad una folla di circa 200 persone, riunite alla sua presentazione pubblica al Post Campus di Brookville.

Brier, che ha assistito un team di ricerca dell´Università di Firenze e dell´Università di Pisa nel corso delle esumazioni della scorsa estate, ha dichiarato che gli scienziati avevano ricevuto il permesso di esaminare fino a 49 corpi nelle cripte sotto la famosa cappella di Firenze dei Medici, all´interno della più ampia Cappella di San Lorenzo.

I ricercatori, guidati dalla patologo Gino Fornaciari dell´Università di Pisa, hanno avuto il tempo per esumare solo cinque membri della famiglia, ma hanno comunque avuto molte sorprese.

Nel corso della loro esplorazione dello "stile di vita dei ricchi e famosi del Rinascimento" i colleghi hanno scoperto una corona, un crocifisso e medaglie funerarie d´oro di valore inestimabile, nella tomba danneggiata dall´alluvione di Gian Gastone, granduca di Toscana. Ultimo eccentrico esponente della dinastia, Gastone morì nel 1737.

Nuovi seppellimenti avvenuti alla metà del XIX secolo, dopo che molti dei sarcofagi dei Medici erano stati saccheggiati, lasciarono una placca di bronzo ad indicare la collocazione di ogni corpo interrato sotto il pavimento di marmo della cappella, ma nessuna specifica sul tipo di tombe usato. Un´approssimativa esumazione antropologica nel 1947, complicò ulteriormente le cose, come anche l´inondazione del 1966 causata dallo straripamento del Fiume Arno, che riempì la cappella di cinque piedi d´acqua.

Sotto una misteriosa lastra circolare, però, Brier e colleghi hanno scoperto gradini che discendevano ad una cripta contenente parecchi sarcofagi danneggiati, incluso quello di Gastone.

Il sarcofago, con il coperchio caduto all´interno, sembrò vuoto inizialmente, e Brier tornò a casa, convinto che i saccheggiatori di tombe li avessero battuti sul tempo. Una pulizia più accurata da parte dei suoi colleghi italiani, ad ogni modo, rivelò i resti del Granduca sotto il coperchio, completo dei suoi preziosi monili: un crocifisso, la corona e medaglie.

Le rivelazioni iniziarono con l´esumazione di Cosimo I, sua moglie, Eleonora di Toledo, e due dei loro figli, Giovanni Cardinale e Don Garcia.

Si diceva che il sedicenne Garcia avesse ucciso suo fratello Giovanni di 19 anni, per una banale lite durante una battuta di caccia. In collera per questo, si credeva che Cosimo I avesse passato Garcia a fil di spada, e che Eleonora morì meno di una settimana dopo di crepacuore.

Ma Brier ha dichiarato che però che il fanciullo non recava alcun segno sullo sterno, sulle costole o sulle ossa delle vertebre, che avrebbero avallato una simile morte. E in un archivio, la storica Donatella Lippi dell´Università di Firenze ha trovato una lettera del medico di famiglia dei Medici, che ammoniva sull´imminenza di un´infestazione di malaria al sito indicato. Una seconda lettera, scritta da Cosimo stesso, descrive l´alta febbre e la morte di Giovanni, forse riferendosi effettivamente alla malaria piuttosto che inscenando una copertura per nascondere il suo crimine, com´era stato suggerito.

Un team guidato dal Dr. Arthur Aufderheide, direttore del laboratorio di paleobiologia all´Università del Minnesota, Scuola Duluth di Medicina, sta sottoponendo a test i campioni delle vertebre del ragazzo, per ricavare evidenze genetiche dal suo DNA del Plasmodium Falciparum, il parassita responsabile della più letale di tutte le forme di malaria.

Malgrado l´incredibile ricchezza, le ossa della famiglia recano tracce di molti problemi di salute: malattie croniche per tutta l´infanzia di Garcia, una condizione di continuo mal di schiena per Cosimo, a causa di tre vertebre fuse insieme, e una severa mancanza di calcio per Eleonora.

"Eleonora potrebbe essere stata la più ricca donna del mondo" ha dichiarato Brier "ma i suoi denti erano in condizioni orribili". Perfino fama e fortuna, a quanto pare, avevano i loro limiti del Rinascimento.

TAG: DNA, Mummie