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17 Febbraio 2005 ARCHEOLOGIA
Il Messaggero
Tutti i misteri portano all´Egitto
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Il mistero degli etruschi, poi il mistero dei celti e, naturalmente sopra tutti, i misteri dell´ Egitto. C´è un´intera branca della pubblicistica che vive sui misteri, veri o presunti (più presunti che veri) del passato. Da un poco di tempo poi sono di moda altri misteri: il Graal, il Priorato di Sion, il Codice da Vinci, gli Illuminati (di Baviera o meno), i Rosacroce, ovviamente i Templari. Ma l´Egitto dei faraoni continua ad avere la primazia. Pare che non si possa nominare la terra del Nilo senza che qualcuno non vi aggiunga la parola mistero/i.

I misteri più noti? Senz´altro quello della Grande Piramide e, a seguire, quello della famosa maledizione di Tutankhamon. Il fascino indubbio ed eterno dell´Egitto colpì già gli antichi greci, da Platone a Erodoto e, prima ancora, si dice, Solone, per non parlare dei romani che, un po´grossolani, si accontentarono spesso di quell´Egitto di risulta che era il regno tolemaico.

Poi ci fu il Settecento e ci fu la spedizione di Napoleone che valsero all´Europa una propria egittomania. Ma anche prima le cose andavano in quel senso. Pensate che, quando venivano portate in Europa le prime mummie (già nel cinque-seicento) venivano sbriciolate e usate come medicamento-panacea per tutti i mali(!).

Ma al di là della pretesa maledizione di Tutankhamon (mai esistita, mai verificatasi), almeno un paio di interrogativi, riguardanti l´uno il giovane faraone, l´altro la Grande Piramide, sussistono e meritano un discorso.

Il primo, quello più vicino a noi (Tutankhamon regnò intorno al 1336 a.C.) concerne la morte intorno ai 18-20 anni dell´erede del grande Amenophis IV, detto Eknaton, il faraone "eretico" che cercò di introdurre il culto monoteistico del sole Aton e si scontrò (e perse) con la potentissima casta dei sacerdoti di Ammon-Ra e di tutta l´altra legione di dei dell´Egitto. Si è detto, almeno dal tempo in cui la mummia fu sottoposta a radiografia, che Tutankhamon sia morto per un colpo in testa. Ricevuto da chi? Dal sacerdote Ai che gli succedette al trono? Dal generale Horemheb che divenne a sua volta faraone? Su questo preteso omicidio hanno scritto molto gli specialisti e moltissimo i non specialisti (come chi sta scrivendo, del resto). Beh, pare che, stando ai dati della Tac cui di recente la mummia del giovane faraone è stata sottoposta, non ci sia nessuna traccia della violenta botta in testa che ne avrebbe causato la morte. Il fatto è che da quando, era il 26 novembre 1922, Howard Carter ne riscoprì la tomba e il sarcofago intatto con il suo incredibile corredo d´oro, la fantasia ha lavorato su di lui.

L´altro mistero riguarda invece la più grande costruzione umana, la piramide di Cheope. Alta al momento quasi 146 metri (un tempo più alta), con lati di 230 metri ed edificata negli anni tra il 2700 e il 2600 prima della nostra era, ha costituito per tutte le epoche un oggetto affascinante. C´è chi ha "scoperto" che le misure e l´inclinazione della piramide contenevano quasi tutto: il diametro terrestre, il P greco, la distanza tra la Terra e la Luna, un calendario esoterico in cui erano previsti gli avvenimenti futuri, una sorta di riassunto di tutti gli esoterismi e le numerologie. Qualcun altro, più serio, si è chiesto come diavolo facessero gli egizi di un tempo così lontano e così poco tecnologico a spostare massi pesanti decine di tonnellate. C´è chi ha sostenuto per anni che la piramide fu costruita da schiavi mentre si sa che invece furono libere maestranze a dedicarcisi, anno dopo anno, e sono stati trovati gli elenchi in cui i burocrati dell´epoca annotavano diligentemente quante cipolle e agli venivano forniti come cibo ai lavoratori. Ma quello che da almeno una dozzina d´anni sta destando l´interesse degli archeologi seri e dei fanatici dell´esoterismo sono i canali della cosiddetta Camera della regina. Si tratta di condotti di 20 centimetri per 20 che con un inclinazione di 45 gradi vanno da lì verso l´esterno. Si ritenne un tempo che fossero condotti per l'aerazione, di certo furono costruiti all´epoca in cui la piramide veniva elevata. Nel 1993 un tedesco infilò in uno di questi un robot con telecamera che si dovette fermare davanti a una piccola porta in pietra con due maniglie. Porta che fu trapanata nel 2002 da un altro robot, che però si imbattè in una seconda porta. Ora, a quanto pare, un nuovo robot ultratecnologico, ideato dall´università di Singapore è pronto a riprendere l´esplorazione. Un´esplorazione che, stando ad alcuni, anche seri, potrebbe portare alla "vera" camera funeraria di Cheope (in quella ritenuta tale è stato trovato solo un sarcofago vuoto). L´esperimento dovrebbe essere compiuto verso la fine dell´anno. Staremo a vedere.