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11 Febbraio 2005 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Inaspettati doni per l´archeologia dallo tsunami
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Lo tsunami portatore di morte, che si è abbattuto nell´India meridionale alla fine dello scorso anno, ha riportato alla luce reperti d´immenso valore, tra i quali due leoni di granito, seppelliti per secoli sotto le sabbie.

Un team dell´Archaeological Survey dell´Asia si è recato all´antico porto di mare di Mahabalipuram, circa 70 km a sud di Madras, per esaminare gli inaspettati "doni" che lo tsunami si è lasciato dietro, insieme a morte e distruzione, nel ridisegnare l´intera linea di costa.

Tra essi, i resti di una casa di pietra ed un elefante di roccia quasi completo, ed i due giganteschi leoni di marmo, uno seduto ed un altro pronto ad attaccare. Le statue sono tutte scolpite da un singolo pezzo di granito, ad attestare la grande abilità dell´artista.

Gli oggetti sono stati scoperti quando le torreggianti ondate hanno spazzato via le spiagge, spostando immense quantità di sabbia e detriti.

Le onde, che hanno ucciso oltre 285 000 persone in tutta l´Asia, sembrano anche aver riportato un Buddha di bronzo sulle rive indiane dalla Thailandia, in una cesta legata ad una canoa di bambù, secondo quanto riportato dagli archeologi.