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25 Gennaio 2005 ARCHEOLOGIA
Il Gazzettino Online
Parco archeologico, nuovi scavi in collina
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Nuovi scavi archeologici sulle colline di Attimis e Faedis. In accordo con la Soprintendenza, i due Comuni hanno deciso di esaminare ancora una volta il sottosuolo della Terra dei 9 castelli. «Il percorso spiega il sindaco di Attimis, Maurizio Malduca si è reso necessario per poter poi aprire, in totale tranquillità, i cantieri per il parco archeologico». Le indagini saranno avviate tra pochi giorni e si concluderanno entro la primavera di quest'anno. Vista la delicatezza dell'operazione, le fasi di studio saranno affidate a uno staff di archeologi professionisti senza la presenza di studenti o laureandi. Il gruppo sarà coordinato da Simonetta Minguzzi, docente di archeologia medioevale all'università di Udine. Una volta concluso il programma, le amministrazioni procederanno con la stesura del progetto definitivo. «I primi lavori saranno avviati all'inizio del 2006. Il cantiere resterà aperto per due anni con lo spostamento della sede del museo, attualmente in via Principale, nel castello di Partistagno. A Zucco invece troverà spazio un allestimento con botteghe artigiane e altri ambienti da adibire a mostra. La procedura si concluderà entro il 2007, nel rispetto delle scadenze dettate dall'Unione Europea che ha fissato la data del rendiconto al 30 giugno 2008».

La richiesta di eseguire dei sondaggi preliminari è arrivata dalla Soprintendenza. «Abbiamo collaborato fin da subito con l'ente di tutela e salvaguardia dice Malduca Diversi incontri sono intercorsi, a questo fine, tra i sindaci di Faedis, Attimis e Povoletto, tra tecnici e archeologi. Per la parte dell'architettura abbiamo collaborato con Carla Rigo, mentre per quella archeologica con Andrea Pessina. Su entrambi i fronti è stata data la piena disponibilità a risolvere i reciproci problemi, in special modo per Zucco. Quest'ultimo castello sarà servito da un accesso ricavato da una viabilità già presente. Le opere rispetteranno l'ambiente e l'ambito storico e risulteranno non impattanti anche per il posteggio. Le indagini archeologiche previste per i prossimi tre mesi sonderanno invece il sottosuolo nei punti dove, in futuro, sorgeranno nuove strutture a servizio delle rocche».

Il progetto, finanziato dall'Unione Europea, dalla Comunità Montana e dai tre Comuni, costerà 3 milioni e mezzo di euro. Il primo a partire sarà Povoletto con l'allestimento dell'Antiquarium nella vecchia latteria di Savorgnano.