ROMA - Il primo dei tre pezzi in cui è stato sezionato l'obelisco di Axum tornerà in Etiopia con un volo speciale entro i primi dieci giorni di marzo, gli altri due seguiranno a distanza di venti giorni, in modo che alla fine di aprile la colonna potrà essere reinstallata nel sito originario. Lo ha detto oggi il ministero degli Esteri italiano.

L'Italia aveva promesso di restituire già nel 1947 l'obelisco antico di 1700 anni, simbolo dell'inizio della civilizzazione etiope, ma discussioni e problemi logistici hanno ritardato il suo ritorno.

A novembre i ministri degli Esteri italiano ed etiope avevano firmato un accordo per la consegna finale, ma nessuna data era stata fissata.

"Prevediamo che il primo volo con il primo segmento dell'obelisco avverrà nella prima decade di marzo, altri due voli seguiranno a distanza di 20 giorni l'uno dall'altro, in modo da avere la colonna nel parco archeologico entro la fine di aprile", ha detto oggi un portavoce della Farnesina.

L'Italia aveva tolto nel 2002 la colonna di granito di 200 tonnellate dal piazzale antistante la Fao -- ex ministero per le Colonie -- a Roma, dove il dittatore Benito Mussolini l'aveva posta a simbolo della vittoria italiana sull'Etiopia prima della seconda guerra mondiale.

La Farnesina ha detto che il ritardo nel trasporto è stato dovuto soprattutto alle difficoltà tecniche in Etiopia per il trasporto della colonna ad Axum, ma che entro marzo tutti i problemi dovrebbero essere risolti.

Per il trasporto aereo è stato noleggiato un aereo Antonov.

L'Etiopia ha in programma di celebrare il ritorno dell'obelisco con una festa nazionale, ha detto il mese scorso il ministero etiope della Cultura e dello Sport, in quanto esso simboleggerà "la vittoria di coloro che hanno sacrificato le loro vite lottando contro l'invasione".

Il monumento dell'Etiopia pre-cristiana è una stele funeraria, la più grande dell'antico sito di Axum nell'Etiopia settentrionale.