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18 Gennaio 2005 ARCHEOLOGIA
CulturalWeb.it
Falchi cacciatori salveranno Ercolano dal guano dei piccioni
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Di più. I piccioni con il loro continuo beccare tra gli antichi legni e le travi carbonizzate, alla ricerca di animaletti da mangiare, stanno ulteriormente minando quelle strutture portanti che ancora restano in piedi. Il piano d´intervento, conosciuto come "Herculaneum Conservation Project" prevede l´impiego di tre falchi: Airon, Gari e Miura, che, guidati dai loro addestratori – falconieri, Gianluca Amalfitano e Mario Ciuffi, voleranno sei giorni alla settimana con l´obiettivo di far lasciare case e travi alla colonia di piccioni spingendola a cercarsi aree più sicure. L´operazione durerà un anno e dovrà essere seguita, successivamente, da voli occasionali mirati ad evitare nuove colonizzazioni del territorio. Per l´area dell´antica Ercolano nel 2001 fu sottoscritta una convenzione tra la Soprintendenza e Packard Humanities Institute. L´accordo mirava a definire programmi, obiettivi e metodologie, attraverso cui valutare e recuperare degrado e dissesti presenti in tutti gli edifici della città dove, come all´interno dell´edificio del Sacello degli Augustali, le stupende pitture parietali rischiano di scomparire sotto l´azione dell´umidità di risalita che ne mina la consistenza. In particolare si sarebbe dovuto provvedere alle opere provvisionali nella Casa del Bicentenario, nella Casa dell'atrio a Mosaico, nella Casa del sacello di legno, nella Casa del mobilio carbonizzato, nella Casa a graticcio, nella Palestra, nella Casa d'Argo, nei portici lungo il decumano massimo, nella bottega IV, 15-16 e per il restauro della Casa di Galba e dell'adiacente bottega di C. Messenius Eunomus.