Cinquecento reperti costituiti da frammenti di ceramica risalenti al periodo tra il decimo e quinto secolo avanti Cristo, oltre a tegole e frammenti di epoca romana (dal secondo secolo prima di Cristo al secondo dopo Cristo) e medioevale, sono stati consegnati da un privato cittadino al Museo civico "Umberto Mastroianni" di Marino. Il materiale archeologico, che testimonia la presenza di necropoli ma anche di insediamenti abitativi nel territorio comunale, apparteneva a Vittorio Testa che ha rinvenuto i frammenti nei pressi della propria abitazione in via Prato della Corte.

I reperti, risalenti a secoli diversi, indicano come il territorio marinese sia stato un sito abitato e frequentato anche nel passato. «E' la prima volta - ha affermato il sindaco, Ugo Onorati - che un cittadino, che ringrazio personalmente, consegna al nostro museo dei reperti provenienti dal territorio, dimostrando così un alto senso civico e di rispetto per il nostro passato». I frammenti sono ora allo studio della Soprintendenza archeologica del Lazio che dovrà valutare la consistenza del ritrovamento effettuato e programmare ricerche per approfondire le conoscenze degli insediamenti in quell´area. La collezione del museo, aperto da pochi anni, si è arricchita considerevolmente ed ha ormai raggiunto circa tremila reperti.