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16 Luglio 2004 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
La prova di una cultura indiana perduta
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BILLINGS, Montana – Un archeologo governativo ritiene che le antiche fosse per fuochi e ceramiche recentemente dissotterrate nel Montana Centro-Meridionale siano opera di una cultura indiana che scomparve migliaia di anni or sono dalla sua terra d´origine, compresa tra i moderni Utah e Colorado.

Glade Hadde, un archeologo dell´Ufficio Recuperi, ha dichiarato che le evidenze al sito presso Bridger indicano fortemente che l´area fu abitata dal popolo di Fremont, una cultura indiana conosciuta per le sue opere di massoneria e per la raffinata ceramica.

Le sue potrebbero essere conclusioni controverse, ma offrono un indizio per la determinazione di quel che accadde al popolo di Fremont, che si ritiene sia scomparso nel XIV secolo.

Lo scorso mese, nel corso di uno scavo a sud di Bridger, Hadden ha trovato un pezzo di ceramica antica e creduto di poterlo ricondurre al popolo di Fremont. In seguito, è stata individuata anche una fossa per fuochi, di circa 20 pollici di profondità e due piedi di ampiezza, accuratamente bordata da uno strato sottile di lastre di calcare. Le giunture sono state colmate con fango e levigate, proprio come usavano fare i costruttori del popolo di Fremont, ha spiegato Hadden.

I reperti saranno sottoposti ai test di datazione, ma Hadden sembra già sicuro si potranno riferire ad un periodo compreso tra il 1400 ed il 1600. Una volta raggiunta la sicurezza sulla datazione, si tratterà di determinare perché e come questa cultura decise di lasciare la sua terra d´origine per spostarsi verso nord.

TAG: Massoneria