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5 Marzo 2004 PALEONTOLOGIA
Reuters
I primi antenati degli umani avevano denti piccoli
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WASHINGTON – Una creatura di sei milioni di anni or sono, che manca di canini affilati per il combattimento potrebbe essere il primo umano ad essersi discostato dalla linea delle scimmie, hanno dichiarato i ricercatori.

Una creatura bassa, dal cervello piccolo, potrebbe offrire buoni indizi circa l´aspetto degli antenati comuni a scimpanzé ed umani. Resti fossili dei primi ominidi sono stati trovati tre anni fa in Etiopia, riclassificati come una specie distinta e nominati Ardipithecus ramidus.

Ma gli scienziati hanno trovato nuovi denti appartenuti ad un gruppo di ominidi, riclassificati come una specie distinta e nominati Ardipithecus kadabba.

"L´Ardipithecus kadabba potrebbe anche rappresentare la prima specie sul ramo umano dell´albero di famiglia, immediatamente dopo la divisione evoluzionistica tra le linee che condussero poi ai moderni scimpanzé ed umani" ha dichiarato Yohannes Haile-Selassie, curatore e capo di antropologia fisica al Museo di Cleveland di Storia Naturale in Ohio, che ha condotto lo studio.

Il rapporto del suo team, pubblicato nel numero di venerdì della rivista Science, indica che l´ultimo antenato comune di scimpanzé ed umani avesse lunghi canini usati per combattere – che gli scimpanzé hanno ancora, ma che invece gli umani non hanno.

I ricercatori hanno dissotterrato fossili di almeno cinque individui che una volta vivevano in un ambiente boscoso, ora area desertica e rocciosa nella gola di Afar nella Media regione di Awash in Etiopia – una ricca fonte di resti pre-umani.

Gli elementi erano sufficienti per determinare che si trattasse di un ominide di postura eretta della taglia approssimativa di uno scimpanzé che visse tra 5.2 e 5.8 milioni di anni or sono.

Sei nuovi denti sono stati trovati al sito nel 2002 e comprendono un canino superiore, premolari da entrambe le mandibole e molari superiori.

"Abbiamo notato elementi molto primitivi in questi denti" ha dichiarato Haile-Selaisse in un´intervista telefonica.

Una caratteristica chiave è la funzione di auto-affilatura.

"I denti canini toccano il lato esterno del premolare inferiore e si affilano in questo modo" ha dichiarato Tim White dell´Università di Berkeley, California, che ha lavorato al rapporto.

"E´ come sfregare un coltello su una pietra. Quasi tutte le scimmie, hanno canini molto lunghi e prominenti (grazie a questo meccanismo)."

Nelle scimmie moderne questi denti affilati sono usati dai maschi per combattere, o per spaventare un aggressore. La teoria è che gli ominidi svilupparono un comportamento più pacifico, ha dichiarato White, perché le femmine sceglievano tendenzialmente maschi che sapevano stare eretti e che si dedicavano alla prole più che al combattimento. Resti fossili di altri esemplari simili, trovati in Chad e Kenya suggeriscono che fossero strettamente imparentati – perfino nello stesso genere dell´Ardipithecus, sostengono i ricercatori.

"Abbiamo ora un sistema di antichi canini e nessuno di esso è lungo e tronco" ha dichiarato White.

"Ciò indica che i primi ominidi avevano piccoli canini e piccolo cervello – come sappiamo dal cranio del Chad – e che procedevano già come bipedi".

Uno dei più famosi pre-umani, "Lucy", o Australopithecus afarensis, si data a 3 milioni di anni.

"Ciò raddoppia il periodo di tempo, e ci permette di dire che 6 milioni di anni or sono esistette un primo ominide bipede con cervello piccolo e piccoli canini" ha dichiarato White.

La genetica dice agli scienziati che gli scimpanzé e gli ominidi si scostarono da un antenato comune attorno a 7 milioni di anni or sono. "Ma la genetica non ci può dire a cosa somigliassero questi animali" ha dichiarato White.

E´ anche chiaro ormai che l´osservazione degli scimpanzé, che evolsero tanto quanto fecero gli umani - se non di più - nel corso di questo periodo, non offre un buon modello degli antenati.

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