sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
7 Febbraio 2004 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Il potere del fuoco nella vita quotidiana dell´antica Thera
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Nel corso dell´Età del Bronzo, gli abitanti dell´isola usavano il fuoco per prendersi cura dei bisogni quotidiani, dalla nutrizione agli atti cerimoniali.

Per eoni, il fuoco è stato una fonte di fascino per tutte le culture. Nel corso dell´Età del Bronzo, gli abitanti delle isole di Thera (Santorini) non solo sfruttavano il suo potere, ma lo usavano per risolvere molti problemi della vita quotidiana, secondo il professor Christos Doumas.

Era questa una società che aveva raggiunto il culmine del suo sviluppo, culturale ed economico, poco prima di essere seppellita sotto svariate tonnellate di lava.

Doumas spiega gli usi del fuoco a casa, nella preparazione del cibo, nell´economia e negli atti cerimoniali. Diversi ritrovamenti hanno di recente scoperto, nel corso degli scavi ad Akrotiri, nuovi dettagli della vita quotidiana, principalmente durante l´Età del Primo e Medio Bronzo.

Forni, differenti tipi di recipienti di cottura, teglie da forno, spiedi rotanti e fornetti portatili sembrano essere stati oggetti tipici di ogni abitazione; tutti questi implementi sono stati inventati per sfruttare al meglio le proprietà del fuoco. Come è evidente dalle rovine del III millennio a.C., si trattava di un corredo comune in tutte le case.

I forni, consistenti di una sezione inferiore per contenere il fuoco ed una superiore per cuocere, si datano al Medio periodo Cicladico. Nelle tarde città Cicladiche sono state trovate pietre o implementi d´argilla, parzialmente sommersi dalla terra. "Queste aree sembrano aver funzionato per l´estinzione dei fuochi, o per lo smaltimento del carbone e la conservazione di carburante" ha dichiarato Doumas.

L´uso di contenitori a tre piedi (conosciuti nel nord dell´Egeo dall´inizio della prima Età del Bronzo) sembrano anche essere diffusi.

"E l´ampio uso è indicativo dei mutamenti nelle abitudini dietetiche per una frequente bollitura dei cibi" ha dichiarato Doumas. "Dalle analisi dei contenitori a tre piedi del tardo Cicladico, è stato scoperto che l´argilla conteneva considerevoli quantitativi di mica, che li rendeva resistenti alle alte temperature" ha aggiunto.

Le analisi mostrano i resti di grassi, ad indicare l´elevato tasso lipidico della loro dieta. Queste pignatte portatili avevano gambe lunge e non erano usati solo per cucinare, ma anche per il riscaldamento nei mesi invernali.

I ritrovamenti includono anche lunghi oggetti piatti con incisioni su un lato, usati come base per spiedi e trovati solo nelle tenute del Tardo Cicladico, usualmente a coppie. Erano assolutamente stabili ed avevano uno o due manici a forma di gancio sui lati esterni.

Un altro peculiare implemento di argilla trovato negli scavi era più probabilmente la base per una torcia, secondo Doumas. L´illuminazione era anche raggiunta per mezzo di un numero di differenti tipi di lampade, in varietà portatile e da tavola, un gran numero delle quali sono giunte fino a noi.

Il fuoco era usato nella produzione della ceramica, in metallurgia, nella manifattura dei tessuti e nella produzione del miele, come è evidente dai bellissimi, piccoli implementi forati usati come affumicatoi per le api.

TAG: Altro