Il progetto di recupero è stato presentato questa mattina nel salone della Provincia di Napoli, in una conferenza che ha visto gli interventi del presidente dell'Ente, Amato Lamberti, di Luca Stamati, assessore all'Ambiente, e dei responsabili dell'area archeologica e dell'Azienda di promozione turistica pompeiana.

I lavori, il cui costo sarebbe pari a un milione di euro, secondo il piano proposto dovrebbero durare appena qualche mese. Però, una volta consegnati, darebbero l'opportunità di attrezzare un nuovo percorso turistico culturale. Il canale, quando fu realizzato, attraversava (ma senza saperlo) la città di Pompei da Est, entrando sotto Porta Sarno, sino alla strada dei Sepolcri, nell'area occidentale. Il suo percorso nella città vecchia toccava il tempio di Iside, quello di Eumachia, passava sotto il Foro e il Tempio di Apollo. Lungo il Tragitto del canale vi sono numerosi pozzi o castelli d'osservazione che oltre a fornire luce e aria davano la possibilità di una periodica pulizia. Secondo la Provincia, il piano di ripristino del percorso permetterà anche la riqualificazione del comprensorio torrese stabiese.