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22 Agosto 2003 ARCHEOLOGIA
AGI News On
Due teste romane nuovo gioiello della Sicilia
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Trapani - Dopo il satiro danzante di Mazara del Vallo, splendido bronzo greco attribuito a Prassitele, la Sicilia sfoggia un nuovo gioiello, due teste in marmo datate tra il IV e il V secolo dopo Cristo, scoperte la settimana scorsa a Pantelleria dentro una cisterna dell'acropoli romana di San Marco, dov'e' in corso una campagna di scavi archeologici. Alla presentazione ufficiale, questa sera nel futuro museo dell'Arenella, con il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, e l'assessore regionale ai Beni culturali, Fabio Granata, e' atteso anche il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, da qualche giorno in vacanza nell'isola. Le sculture ritraggono secondo gli esperti l'imperatore Claudio e sua moglie Agrippina. Sono realizzate in marmo pantelico e adornavano probabilmente un edificio pubblico, ma per uno dei misteri dell'archeologia erano finite dentro un serbatoio d'acqua, dove si sono perfettamente conservate. Saranno uno dei pezzi di maggior richiamo del parco archeologico che la Regione intende istituire a Pantelleria. Gli scavi a Pantelleria, finanziati dalla Regione con fondi di agenda 2000, sono diretti dall'archeologo regionale Sebastiano Tusa, da Thomas Schaefer, dell'universita' di Tubinga, e da Massimo Osanna, dell'Universita' della Basilicata.