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21 Agosto 2003 ARCHEOLOGIA
Il Messaggero
Villa romana, il mistero delle gallerie
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Dall'inaridita campagna cepranese spuntano nuovi resti di epoca romana. E molto significativi, stando alle prime conclusioni tratte dall'archeologo Pier Giorgio Monti, direttore del locale museo, al termine della terza settimana di scavi che egli stesso ha coordinato in località Sant'Angelo, nei pressi della ferrovia Roma-Napoli e del ponte sul fiume Sacco. "Niente a che fare con Fregellae", precisa lo studioso "che è lontana sia nello spazio che nel tempo". I saggi sono iniziati con la ripulitura di un rudere, che tra l'altro è l'unico elemento strutturale di epoca romana ancora in piedi nella zona, che si è rivelato essere una cisterna di epoca forse augustea (I sec. a.C.) con vari ambienti coperti a volta. Poco lontano è stato riportato alla luce quello che era probabilmente il cuore di un impianto termale di una estesa villa privata, completo di cunicoli di servizio, sofisticati impianti di riscaldamento a intercapedine e possenti basi murarie che fanno pensare ad ambienti a più piani. "Abbiamo individuato la sorgente che riforniva la cisterna", afferma Monti indicando una collina al di là del fiume, oggi sbancata dalla nuova linea ferroviaria ad alta velocità "e tracce di mosaici, oltre all'abbozzo della rete di gallerie che è ancora tutta da esplorare". Lo scavo ha visto alternarsi una quindicina di volontari, col supporto logistico e di mezzi del Comune di Ceprano. A differenza di Fregellae, in questo sito c'è la testimonianza di un riutilizzo medioevale e della presenza di una chiesa, finché il tutto non è diventato una vera e propria discarica nel secolo scorso e lasciato nell'abbandono. "Hanno già dimostrato interesse allo scavo l'università La Sapienza di Roma e quella di Lecce, e sono riuscito a coinvolgere perfino gli addetti alla cultura dell'ambasciata giapponese", conclude il professor Monti. "Quest'area riserverà molte sorprese, anche se è ancora presto per averne un'idea complessiva: quello che conosciamo oggi è solo una piccola parte del complesso". Le indagini e i rilievi continueranno per tutto il mese di agosto e probabilmente l'archeologo farà una presentazione pubblica di quanto venuto finora alla luce.

TAG: Medioevo, Musei