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1 Febbraio 2003 ARCHEOLOGIA
Marketpress
Ritrovamenti archeologici Alessandria
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Sono stati scoperti nell'area "El Minia El Sharky" ad est del porto di Alessandria, reperti archeologici greco-romani sommersi risalenti alla 26a dinastia. Si tratta di capitelli e colonne ricoperte da geroglifici a rilievo, una figura maschile acefala in marmo, una scultura raffigurante un enorme serpente nero arrotolato ed un busto del dio Horus. L'area ad est del porto racchiude ancora un'enorme quantità di tesori sommersi.

In origine l'area ospitava i palazzi reali risalenti all'era greco-romana residenza tra gli altri di Marcantonio e Cleopatra, teatri, anfiteatri e ginnasi. Una parte della città di Alessandria fu sommersa dalle acque in seguito a un disastroso terremoto.

Il lavoro di recupero è iniziato nel 1933. Nel 1961 furono riportati in superficie oggetti in ceramica e monete d'oro, e nel 1962 su recuperata una statua in granito rappresentante un uomo a grandezza naturale ed un'enorme statua di Iside in granito rosso alta 7, 5 m. Nel 1975 fu tracciata una carta dei monumenti sommersi con la collaborazione dell'UNESCO. A partire dal 1995 sono stati scoperti migliaia di reperti colossali sotto il forte di Quait Bay. Nell'isola di Abu Qir, resa famosa da Nelson, è stato ritrovato un porto sommerso ed i resti di una nave naufragata risalente all'epoca romana.

Il museo sommerso di Alessandria si può visitare rivolgendosi a: Alexandria Dive Company, 24-26 July Str., Elanfoushy - Alessandria Tel. 03/4800363, ito web: www.alessandria-dive.com e-mail: alexdiv@dataprs.com.eg

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