sei in Home > Archeologia > News > Dettaglio News
19 Febbraio 2002 ARCHEOLOGIA
News2000.libero.it
La piramide senza età
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Il mistero c'è ma non si vede. Già, perché all'occhio di un osservatore distratto e superficiale l'imponente piramide di Cuicuilco, nella valle di Anahuac a pochi chilometri da Città del Messico, potrebbe sembrare soltanto una testimonianza tridimensionale del tempo che fu. Gioiello di una civiltà passata da incastonare nell'anello di qualche archeologo. E in parte, se vogliamo, è così. Ma solo in parte.

Perché gli archeologi prima di assorbire il fascino e ricostruire la storia del monumento se la devono vedere con i revisionisti che su questa piramide hanno sollevato dubbi che si fanno mistero. Il punto è questo: secondo l'archeologia ufficiale la costruzione dell'imponente edificio risale al 600 a.C., ma i cosiddetti revisionisti forti di osservazioni e studi - con l'avallo di fior di geologi - spostano questa data indietro di almeno ottomila anni.

Perché? Perché uno dei riferimenti temporali incontestati in quella zona è rappresentato dall'eruzione del vulcano Ajusco, avvenuta ottomila anni fa. E - qui viene il bello - una parte della piramide è ancora inglobata nel magma allora fuoriuscito. Il che sarebbe illogico se la piramide fosse stata costruita migliaia di anni dopo quell'eruzione, come sostiene l'archeologia tradizionale. Ma è anche il motivo per cui gli stessi archeologi sostengono (non senza qualche forzatura) una tesi piuttosto deboluccia: ovvero che quell'eruzione, datata dai geologi in maniera scientifica, avvenne invece fra il 500 e il 200 a.C.

Una diatriba di non poco conto visto che se il monumento risalisse veramente a otto/diecimia anni fa, sarebbe contemporaneo dell'uomo di Tepexpan, il più antico esemplare umano mai ritrovato nell'America centrale e sicuramente non in grado di edificare una simile costruzione...

Ad alimentare poi un mistero che spesso sovrappone le proprie impronte a quelle della leggenda ci sono anche i ragguagli del medico spagnolo Hernandez che all'epoca della "conquista" visitò la piramide scrivendo poi dettagliati resoconti al sovrano Filippo II: raccontando di aver trovato i resti di enormi animali nei pressi del monumento (forse ossa di Toxodonte, un grande dinosauro) e di uomini alti più di cinque metri. Relazioni veritiere oppure influenzate dalla comunque inquietante tradizione locale che narra che la piramide venne costruita da giganti?

E, tanto per mettere un'altra bisteccona al fuoco, ci sarà qualche nesso fra il mistero di Cuicuilco e le leggende che prima della scoperta dell'America giravano nel Vecchio Continente a proposito della fonte dell'elisir di lunga vita? Fonte che proprio Cristoforo Colombo (secondo alcune interessanti teorie fu questo il vero scopo dei suoi viaggi) ritenne di poter trovare proprio in quelle zone?