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12 Aprile 2010 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
Giornata di studi internazionale ANTICHI POPOLI DELLE ALPI
tempo di lettura previsto 5 min. circa

Le Alpi, nonostante le notevoli altitudini raggiunte dalle vette che le caratterizzano, non hanno mai costituito una barriera per gli spostamenti dell´uomo. Lo testimoniano le numerose evidenze archeologiche che risalgono già alle epoche preistoriche più antiche. E´ questo, assieme ad altri inediti aspetti, il filo conduttore della giornata internazionale di studi "Antichi popoli delle Alpi. Sviluppi culturali durante l´età del Ferro nei territori alpini centro-orientali.", che si terrà il 1 maggio a Sanzeno (Trento), presso Casa de Gentili. L´iniziativa, che rientra nelle attività del Museo Retico - Centro per l'archeologia e la storia antica della Val di Non, è curata dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento con il patrocinio di Bibracte - Centre archéologique européen du Mont Beuvray, delle Università di Bologna e di Trento, dell´Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria e con il contributo del Comune di Sanzeno e dell´Azienda per il Turismo della Val di Non.

Il convegno si svolge nell´ambito dell´incontro annuale dei ricercatori associati di Bibracte (Borgogna) uno dei siti archeologici dell´età del Ferro più importanti di Francia. I 35 ricercatori provenienti da diversi paesi europei (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Inghilterra, Germania, Ungheria, Italia e Polonia) saranno dal 29 aprile al 3 maggio in Val di Non. La scelta è stata determinata dall´interesse per il Museo Retico e per le testimonianze archeologiche che esso contiene, in particolare le evidenze del popolo dei Reti, note nel panorama archeologico internazionale e particolarmente significative per la storia dell´archeologia alpina.

La giornata di studi del 1 maggio vedrà la presenza di alcuni fra i maggiori esperti europei dell´età del Ferro (IX - I sec. a.C.) che avranno così modo di illustrare lo stato delle ultime ricerche archeologiche nelle Alpi centro-orientali relative al periodo precedente la romanizzazione.

L´arco alpino centro-orientale, infatti, grazie alla sua particolare conformazione geo-morfologica articolata in ampie vallate, costituisce fin dall´antichità un passaggio naturale che collega il mondo mediterraneo all´Europa transalpina. Durante l´età del Ferro le popolazioni che occuparono questa zona delle Alpi condivisero saperi, mode e credenze religiose percepibili nei reperti rinvenuti e nei siti archeologici indagati. Questo territorio fu dunque in questo periodo sede di scambi commerciali a media e lunga distanza, luogo di condivisione di aspetti della vita quotidiana e religiosa e percorso per singole persone o gruppi di genti. Gli studi e le ricerche recenti evidenziano sempre più la grande mobilità delle popolazioni locali e l´esistenza di intensi contatti culturali che esse instaurarono con i popoli stanziati nei territori limitrofi. Ne deriva così un quadro dinamico ed estremamente variegato che risulta essere al contempo in continua evoluzione grazie a nuove ed entusiasmanti scoperte archeologiche.

Il programma

Provincia Autonoma di Trento

Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici Settore Beni archeologici

MUSEO RETICO

Centro per l'archeologia e la storia antica della Val di Non

Giornata di studi internazionale

ANTICHI POPOLI DELLE ALPI

Sviluppi culturali durante l´età del Ferro nei territori alpini centro-orientali

1 maggio 2010 Sanzeno (Trento), Casa de Gentili

ore 8.30 Registrazione partecipanti

ore 9.15 Saluto delle Autorità

ore 9.30 - 9.50

Dall'Italia centrale al Tirolo: merci e uomini. Alessandro Naso, Institut für Archäologien, Leopold-Franzens-Universität, Innsbruck

ore 9.50 - 10.10

Late Hallstatt- and Early La Tène Contacts of Eastern Alpine Peoples and their possible economic background. Thomas Stöllner, Institut für Archäologische Wissenschaften, Ur- und Frühgeschichte, Ruhr Universität, Bochum; Deutsches Bergbau-Museum, Bochum

ore 10.10 - 10.30

Strutture abitative nel Tirolo settentrionale. Gerhard Tomedi, Institut für Archäologien, Leopold-Franzens-Universität, Innsbruck

ore 10.30 - 10.50

La "casa delle botti" di Rosslauf (Bressanone): Studi archeologici e tecnologici su un edificio del V sec. a.C. Umberto Tecchiati, Gianni Rizzi, Ufficio Beni Archeologici della Soprintendenza per i Beni Culturali Provincia Autonoma di Bolzano

Pausa caffè

ore 11.10 - 11.30

Laives Reif: approccio multidisciplinare allo studio di un abitato della seconda età del Ferro in Val d'Adige. Lorenzo Dal Ri, Bernadette Leitner, Umberto Tecchiati, Ufficio Beni Archeologici della Soprintendenza per i Beni Culturali Provincia Autonoma di Bolzano

ore 11.30 - 11.50

Novità sul celtismo sul Magdalensberg (Carinzia). Paul Gleirscher, Landesmuseum Kärnten

ore 11.50 - 12.10

Il karnyx di Sanzeno: progetto di ricerca e considerazioni preliminari. Rosa Roncador, Paolo Bellintani, Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento; Roberto Melini, Università di Trento; Paolo Piccardo, Università di Genova; Alessandro Ervas, Artistica Ferro

ore 12.10 - 12.30

Una stele funeraria paleoveneta di tipo patavino da Levico Terme (Valsugana). Gianni Ciurletti, già dirigente della Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento

ore 12.30 - 13.00 Discussione

Pausa pranzo

ore 14.30 - 14.50

L´età del Ferro nell´area centroalpina. Aspetti e problemi. Franco Marzatico, Museo Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali

ore 14.50 - 15.10

Aggiornamenti sulla protostoria dell'area alpina lombarda. Raffaella Poggiani Keller, Direttore Soprintendenza per i Beni Archeologici Regione Lombardia

ore 15.10 - 15.30

Contatti di lingue e di scritture in area veneto-alpina. Anna Marinetti, Università Cà Foscari, Venezia

ore 15.30 - 15.50

La necropoli tardo-lateniana di Povegliano veronese. Nicola Bianca Fàbry, Daniele Vitali, Università di Bologna; Daniel Szabò, Miklos Szabò, ELTE - Régészettudományi Intézet

ore 15.50 - 16.10

Gli uomini della necropoli di Povegliano veronese. Wolf-Rüdiger Teegen, Institut für Vor- und Frühgeschichtliche Archäologie und Provinzialrömische Archäologie, Ludwig-Maximilians-Universität München

Pausa caffè

ore 16.30 - 16.50

Novità sulle necropoli celtiche della città di Verona e del suo territorio. Giuliana Cavalieri Manasse, Luciano Salzani, Soprintendenza per i Beni Archeologici per il Veneto, Nucleo operativo di Verona

ore 16.50 - 17.10

L´area alpina friulana nell´età del Ferro: lo stato delle conoscenze. Serena Vitri, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia; Susi Corazza, Università degli Studi di Udine; Giuliano Righi, già Musei Civici di Storia ed Arte, Trieste

ore 17.10 - 17.30

The Posočje type Late La Tène fibulae reconsidered. Typology, chronology and production. Dragan Božič, Znanstvenoraziskovalni center SAZU, Inštitut za arheologijo, Ljubljana

ore 17.30 - 17.50

I bronzi di Sanzeno nella koinè alpina orientale dell´età del Ferro. Alessandra Giumlia-Maier, AGM Archeoanalisi, Merano

ore 17.50 - 18.30

Discussione

Seguirà visita guidata al Museo Retico

Segreteria del convegno: Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento, Via Aosta 1, 381220

Trento – Monica Dorigatti tel. 0461 492182 - 0461 492161, fax 0461 492160,

monica.dorigatti@provincia.tn.it, www.trentinocultura.net/archeologia.asp

Con il patrocinio di:

BIBRACTE - Centre archéologique européen du Mont Beuvray, Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Trento, Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria

Con il contributo di:

Comune di Sanzeno, Azienda per il Turismo Val di Non