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17 Febbraio 2010 ARCHEOLOGIA
Maev Kennedy The Guardian
Il segreto di Stonehenge: gli archeologi scoprono la prova che era circondato da siepi
tempo di lettura previsto 2 min. circa

I cavalieri Monty Python, che desideravano un boschetto, non erano poi così lontani dal marchio storico: gli archeologi hanno scoperto prove sorprendenti del gran recinto di Stonehenge.

Inevitabilmente soprannominato Stonehedge, il risultato delle prove derivanti da una nuova indagine del paesaggio di Stonehenge suggerisce che 4000 anni fa il più famoso monumento preistorico al mondo fosse circondato da due siepi circolari, piantate su bassi livelli concentrici. La migliore ipotesi degli archeologi inglesi che hanno condotto la prima indagine dettagliata del paesaggio del monumento dopo le mappe dell'Ordnance Survey del 1919, è che le siepi avrebbero potuto servire come schermi per mantenere ancora più segrete dalla folla le cerimonie svolte dalla élite autorizzata ad entrare all'interno del cerchio di pietre .

Le loro conclusioni sono rivelate dalla rivista inglese Archaeology, il cui direttore, Mike Pitts, archeologo ed esperto di Stonehenge egli stesso, ha dichiarato: "E' assolutamente sorprendente che questa sia la prima indagine dopo tanto tempo, ma i risultati sono affascinanti. Stonehenge non manca mai di rivelare altre sorprese".

"Il tempo in cui questi due siepi concentriche intorno al monumento sono state piantate è una questione di speculazione, ma può anche essere stato durante l'Età del Bronzo. Il motivo del loro impianto è enigmatico."

Pitts si chiede se le siepi potessero impedire agli spettatori esterni di accedere al potere delle pietre, come a difenderle dai loro empi sguardi.

Se la datazione alla prima Età del Bronzo è corretta, quando le siepi sono state piantate il monumento di Stonehenge avrebbe già avuto l'aspetto familiare a milioni di turisti odierni, dopo secoli, quando la piccola pietre blu da ovest del Galles e i sarsens giganteschi dalla pianura di Stonehenge erano continuamente rielaborati.

L'indagine ha anche trovato prove sconcertanti che un tempo potesse esserci una piccola collinetta tra le pietre, all'interno del cerchio. E' stata spianata da tempo, ma si rivela in alcuni acquerelli del XVIII secolo anche se è stata liquidata come una licenza artistica degli artisti, che avrebbero cercato di dare al sito un aspetto ancora più pittoresco. Gli archeologi si chiedono se il cerchio originariamente fosse costituito da una collinetta, che avrebbe potuto essere una caratteristica naturale geologica, oppure anche un monumento di fondazione più antica.