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10 Febbraio 2010 ARCHEOLOGIA
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Siti palafitticoli verso l'Unesco
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BERNA - Sarà firmata domani la candidatura dei siti palafitticoli preistorici dell'arco alpino al patrimonio mondiale dell'Unesco: in totale 156 insediamenti, inventariati sotto l'egida della Svizzera quale Paese promotore dell'iniziativa, con la collaborazione di Austria, Slovenia, Italia, Germania e Francia. Dei 1000 siti che si trovano in questi paesi (circa 80 quelli sparsi in 15 cantoni elvetici), sono stati scelti quelli che possiedono un interesse scientifico maggiore.

L'iniziativa è stata coordinata sul piano internazionale dall'Ufficio federale della cultura, in collaborazione con l'associazione «Palafittes», fondata in Svizzera dagli ambienti archeologici. La collaborazione nazionale e internazionale mira a promuovere la salvaguardia dei siti, lo scambio scientifico e la mediazione dell'archeologia palafitticola a favore del grande pubblico. A questo scopo recentemente è anche stato pubblicato un opuscolo informativo che illustra, con oltre 300 immagini a colori, il fenomeno delle palafitte in tutte le sue sfaccettature.

Le palafitte, insediamenti sulle rive dei laghi e su terreni umidi, non costituiscono una cultura uniforme: si calcola che siano una trentina i gruppi culturali distinti risalenti al periodo neolitico, all'età del bronzo e agli inizi dell'età del ferro tra il 5000 e l'800 a.C. presenti nei Paesi alpini.