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9 Dicembre 2009 ARCHEOLOGIA
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
I carabinieri sequestrano numerosi reperti di natura paleontologica
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I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari, hanno sequestrato circa 400 (quattrocento) reperti di natura paleontologica ritenuti di importante interesse storico – scientifico. L´operazione è scaturita a seguito dei frequenti servizi di prevenzione che, anche in questa zona, i militari dell´Arma specializzati in tutela del patrimonio culturale svolgono per il contrasto agli scavi clandestini, alle ricerche di superficie non autorizzate ed al traffico illegale di reperti archeologici e paleontologici.

Nella prime ore della mattinata di oggi, i Carabinieri del Nucleo CC T.P.C., insieme ai colleghi della locale Stazione Carabinieri ed a personale della Compagnia Barracellare di Florinas, hanno rinvenuto, nascoste ai margini della strada Provinciale n. 3 in loc. "S´Iscia", otto casse contenenti numerosissimi reperti di natura paleontologica di cui ben più di trecento integri. I reperti, probabilmente nascosti in attesa di essere poi immessi nel mercato clandestino, sono stati sottoposti a sequestro.

Il materiale è stato esaminato da un funzionario paleontologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Sassari che lo ha classificato di certa natura paleontologica e risalente al periodo storico che va dal Mesozoico al Terziario (da 70.000.000 a 15.000.000 di anni orsono). Tra i pezzi più importanti vi sono: dei Brachiopodi – Gasteropodi – Bivalve (famiglie dei Pettinidi e dei Ostreidi) - Echinodermi – Vertebrati (ossa e corna) – denti di squalo ed altri pesci e vegetali pietrificati. Non quantificabile l´ingente valore economico.

Le indagini, tuttora in corso, sono coordinate dalla Procura sassarese e sono rivolte ad approfondimenti sulla correlazione tra il modus operandi tenuto dagli ignoti malfattori con quello di conosciuti pregiudicati del settore.