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3 Settembre 2009 SCIENZA
Michael Black Telegraph & Argus
Ricerca sui popoli dell'era glaciale in Italia
tempo di lettura previsto 2 min. circa

Bradford - Gli archeologi dell'Università di Bradford condurranno una ricerca sui popoli preistorici che vissero in Italia alla fine dell'era glaciale.

La ricerca si propone di scoprire come tra i primi raccoglitori-cacciatori dell'Europa mediterranea si diffuse l'agricoltura e per quale motivo tale modo di vita divenne preminente.

I ricercatori dateranno con alta precisione gli strati di occupazione caverne e siti archeologici e individueranno gli animali che erano cacciati dalla popolazione preistorica attraverso lo studio delle ossa trovate nei siti.

Il team utilizzerà anche le analisi isotopiche per individuare se gli animali cacciati compivano una migrazione stagionale.

Il ricercatore dott Randolph Donahue ha dichiarato: "Questo progetto mette insieme analisi scientifiche precise e moderne e tradizionali approcci archeologici per la conoscenza del passato.

"E ci aiuterà a spiegare come e perché la gente si è spostata facilmente verso l'adozione dell'agricoltura in Europa mediterranea, dopo la sua introduzione dal Vicino Oriente."

I lavori comprenderanno uno studio di produzione e l'uso di utensili in pietra scartata a siti per capire le persone come preistorici usavano le grotte.

I risultati di questi metodi combinati valuteranno quale delle due teorie spiega meglio le strategie di approvvigionamento alimentare dei cacciatori-raccoglitori in Europa mediterranea durante la fine dell'era glaciale.

La prima teoria suggerisce che le popolazioni preistoriche seguissero gli allevamenti di animali durante l'anno, al fine di dar loro la caccia per il cibo, mentre la seconda teoria suggerisce che la gente si muovesse intorno al paesaggio molto meno cibandosi molto più intensamente con piccoli animali, pesci e piante.

Il progetto coinvolge oltre 20 ricercatori di dieci università e centri di ricerca nel Regno Unito, Italia e Germania ed è stato finanziato da una sovvenzione di 334.000 £ dal Leverhulme Trust.

Lo studio, condotto dall'Università di Bradford, sarà in collaborazione con il Royal Holloway di Londra, l'Università di Londra e Oxford, il British Geological Survey, l'Istituto Max Planck, e le università di Roma, Firenze, Siena e Pisa e il Museo Pigorini ai Roma.