Per oltre 50 anni gli esperti archeologici hanno perpetuato l'idea che il cerchio di pietre di Stonehenge sia stato eretto in varie fasi, nell'arco di un periodo di 1000 anni, sulla base di elementi recuperati da scavi nella prima metà del sec. XX.
Appare incredibile come il Sarsen Circle e i Trilithons, che insieme compongono un totale di settantacinque pietre, siano stati datati col metodo del radiocarbonio solo sulla base di due campioni di tessuto osseo trovati nello scavo delle fondazioni.
Si ritiene che i Sarsen Trilithons al centro del sito siano stati eretti nel periodo 2440-2100 a.C., circa 400 anni dopo il Sarsen Circle che li circonda. Questa sequenza di eventi totalmente illogica è corroborata dall´interpretazione degli scavi fatta dal professor R.J.C. Atkinson, che ha scoperto rampe angolate verso le facce esterne di molte pietre nel Sarsen Circle e tracce di resti di pali di legno sotto terra, sulle facce interne delle loro fondazioni.
Nel 1923 l´ingegner EH Stone suggerì che le pietre fossero state spostate nelle loro posizioni dal di fuori del Sarsen Circe, e poi erette in posizione verticale all'interno del cerchio. I pali di legno (le cosiddette 'guarnizioni anti-frizione') erano ritenuti necessari per impedire che la base appuntita della pietra danneggiasse la parte posteriore del foro durante lo scivolamento. È questo il metodo che ha trovato il favore degli archeologi ed ha influenzato la percezione della sequenza di costruzione del sito, ma soffre di diversi inconvenienti dal punto di vista meccanico.
1. La profondità del foro deve essere calcolata per l'altezza desiderata della pietra sopra terra (essenziale per livellare l'anello di architravi di pietra, in alto).
2. Il punto in cui la pietra rimane in equilibrio, prima di cadere nella rampa, è una causa di incertezza e d´errore.
3. La caduta nel buco è incontrollata.
4. L'intero peso della pietra dev´essere controbilanciato, per poterla disporre eretta.
5. Una volta eretta, la pietra rimane instabile in quanto poggia su una base rozzamente appuntita.
Inoltre, le centinaia di persone necessarie per spostare ed erigere una pietra in questo modo interferirebbero con le altre pietre già erette sul lato opposto del cerchio. Questo particolare problema diventa quasi impossibile da risolvere senza l'uso di una gru per posizionare i massicci Trilithons con l'intero Sarsen Circle (è stato già abbastanza difficile, durante il ripristino del sito, con più della metà del Sarsen Circle mancante).
Ogni tentativo di ricreare le tecniche 'neolitiche' per la movimentazione e il montaggio convenientemente utilizza pietre piatte prefabbricate in calcestruzzo.
In nessun luogo ciò è meglio illustrato che sul sito web di W.T. 'Wally' "The Forgotten Technology". In realtà solo una faccia ed i lati di ogni pilastro del Sarsen Circle e dei Trilithons erano lavorati come facce piane. Come potete vedere dalla foto, è la superficie interna di ogni pilastro del Sarsen Circle che è liscia - la superficie esterna rimane nel suo stato naturale.
Se Stonehenge era un tempio, non ci aspettiamo di trovare due facce lavorate lisce, o almeno che la faccia liscia apparisse all´esterno, sotto gli occhi di tutti?
La faccia piatta rende possibile il trasporto e il posizionamento delle pietre, prima della loro erezione. Era semplicemente impossibile spostare le pietre sul lato incompiuto, e tantomeno compiere il movimento mostrato da Wally.
Se i pilastri Sarsen fossero stati eretti e posizionati in base al metodo di E.H. Stone, la faccia piatta sarebbe sulla parte esterna del cerchio!
Le pietre devono essere state disposte da dentro verso fuori. Per raggiungere questo obiettivo le pietre sarebbero state collocato all'interno della circonferenza del cerchio prima di scavare i buchi. Ogni pietra è poi spostata in posizione e viene disposto un punto d'appoggio in legno (o culla) che permetterà di fare oscillare la pietra sino alla posizione eretta. La rampa, che permette di rimuovere la roccia in eccesso, è essenziale per ripulire la base della pietra quando si compie l´altalena per metterla in posizione. I pali di legno evitano il collasso della faccia verticale posteriore del buco, sotto la pressione del fulcro. Il metodo è superiore da un punto di vista meccanico a quello di Stone, in ogni senso.
1. L'altezza sul suolo può essere pre-determinata come la distanza dal fulcro.
2. La pietra è sollevata, e può essere abbassata di nuovo, in condizioni controllate.
3. Il peso da sollevare è compensato dal peso di pietra sul lato opposto del fulcro (questo è particolarmente rilevante se si considera che le pietre erano più pesanti verso il basso, a causa della forma leggermente affusolata verso l'alto).
4. Una volta eretta, la culla di legname consente l'allineamento finale alla circonferenza del cerchio.
Oltre a richiedere un minor numero di persone, il fatto che i massi siano tirati in piedi dal di fuori del cerchio utilizzando questo metodo permetterebbe di innalzare più pietre al tempo stesso. Ciò non solo ha per conseguenza la superficie piatta di ogni pilastro verso l'interno del cerchio, ma supporta anche la logica conclusione che i Trilithons siano stati eretti prima, e il Sarsen Circe dopo.
Non sarebbe la prima volta che un aspetto importante nella progettazione di Stonehenge è stato trascurato nel tentativo di datare il sito saldamente all'interno del periodo Neolitico.
Si legga cosa aveva da dire su Stonehenge Ronald Hutton, professore di Storia presso l'Università di Bristol, in un recente articolo del Times Literary Supplement:
• Stonehenge appare semplicemente come una realizzazione unica: nessun altra struttura antica in Europa ha la sua stessa forma caratteristica
• E' molto raro trovare un monumento preistorico in Gran Bretagna, fatto di grosse pietre che sono state cavate a più di cinque miglia di distanza
• Tale impresa è unica in tutta la preistoria britannica, e può esserlo in tutta Europa
• A differenza delle altre centinaia di cerchi di pietre del Neolitico in Bretagna, quello di Stonehenge è stato costruito come una serie di schermi
Questi sono solo quattro esempi del perché Stonehenge è assolutamente unica e ancora Hutton afferma: "Dal 1900, l'archeologia ha offerto un notevole contributo alla comprensione di Stonehenge: stabilire fermamente che si trattasse di una creazione della fine del Neolitico". Sorprendente!
Se volete saperne di più circa la sconvolgente verità, coperta dietro il monumento più antico del mondo, realizzato dall'uomo, visitate:
http://www.stonehengeobservatory.com
Dean Talboys è un consulente analista di sistemi. Il suo libro, The Stonehenge Observatory, è disponibile per il download immediato in formato PDF dal suo sito web. La versione cartacea è prevista nei prossimi mesi.
di Michael A. Cremo, Richard L. Thompson2. Archeologia Misterica
di Luc Bürgin3. Archeologia dell'impossibile
di Volterri Roberto4. Archeologia eretica
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