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11 Agosto 2009 ARCHEOLOGIA
adnkronos
ARCHEOLOGIA: REPERTI VENDUTI SU SITO ASTE ON LINE, RICOSTRUITA RETE ACQUIRENTI
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Cosenza - Vendeva i reperti archeologici in internet tramite il sito e-bay, ed e' stato proprio rintracciando il percorso telematico che e' stato incastrato dai carabinieri. Al centro dell'inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, che ha portato all'operazione ''Archeoweb Calabria'' condotta dal Nucleo tutela patrimonio culturale c'e' un incensurato 40enne lametino dedito alla cessione tramite il noto sito di aste on line di reperti archeologici.

L'indagine e' partita nel novembre 2008 ed e' stata condotta per diverse tranche fino al risultato reso noto oggi. Oltre 13mila reperti sono stati recuperati tra cui monete antiche in oro e argento, vasellame di epoca greca e romana, antichi monili, tessere di mosaici romani, ampolle in pasta vitrea, colonne e capitelli con decorazioni in bassorilievo databili tra il IV-V secolo a.C. e il XII-XIV d.C. La loro provenienza e' non solo italiana ma anche estera. Importanti reperti sono infatti di origine sudamericana. Il valore complessivo stimato e' di circa tre milioni di euro. In tutto sono 48 le perquisizioni avviate dai carabinieri del Nucleo Tpc e dei reparti territoriali in 35 capoluoghi di provincia italiani in Calabria, Pimonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Lazio, Marche, Umbria, Toscana, Basilicata, Sicilia e Puglia. Nel corso dell'attivita' sono stati sequestrati cinque metal detector, alcuni anche sofisticati, che servivano evidentemente alla ricerca dei reperti. Gli scavi clandestini si sarebbero concentrati prevalentemente nella zona di Lamezia Terme e Crotone in Calabria ma anche in altre regioni, specialmente Liguria e Lazio.

Il soggetto di Lamezia Terme risulta gia' formalmente indagato mentre e' al vaglio della magistratura la posizione di coloro che hanno acquistato i reperti poiche' bisognera' verificare se erano consapevoli della provenienza e della legge vigente in materia (in questo caso il reato ipotizzato e' incauto acquisto) oppure se si tratta di collezionisti per i quali e' ipotizzabile il reato di riciclaggio.