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29 Maggio 2007 ARCHEOLOGIA
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Osservatorio del XIV secolo saluta gli scienziati
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L´osservatorio del XIV secolo di Pir Ghaib, nascosto nel campus dell´Ospedale di Hindu Rao, era apparso inizialmente come un´altra delle antiche rovine sparse presso Delhi, ma ad un esame più ravvicinato si è dimostrato contenere un apparato per l´osservazione dei cieli straordinariamente moderno nella sua tecnologia.

Il monumento contiene due sale, una delle quali reca un´ampia apertura sul soffitto per osservare il punto più alto del cielo (lo zenit). L´apertura ed i suoi archi formavano un tubo aperto che puntava allo zenith. Questo "tubo" potrebbe essere stato usato per osservare tutti gli oggetti celesti che passavano attraverso lo zenit dei cieli di Delhi. Nonostante l´uso esatto sia ancora oggetto di ricerca, gli scienziati sostengono fosse usato per correggere gli orologi ad acqua che si trovavano al sito nel XIV secolo. Tali orologi avevano un semplice sistema di misurazione del tempi – per esempio una goccia nel livello dell´acqua dell´orologio mostrava quanto tempo era trascorso. Dal momento che si trattava di un sistema rudimentale, era soggetto ad errore. Per correggerlo, gli attendenti all´osservatorio avrebbero osservato la posizione di una stella particolare e regolato il tempo dell´orologio.

Questo poteva essere fatto solo se gli attendenti conoscevano il tempo esatto nel quale una particolare stella sarebbe apparsa nel cielo dello zenit.

Una volta individuata la stella, avrebbero conosciuto il tempo preciso e lo avrebbero potuto confrontare a quello mostrato dall´orologio. Ogni differenza sarebbe stata corretta.

Ma questo non era certo l´unico utilizzo dell´osservatorio di Pir Ghaib. Il diametro dell´apertura è di circa mezzo grado, ovvero la dimensione esatta in cui la luna appare nel cielo. Inoltre, la luna passa allo zenit di Delhi una volta ogni diciotto anni.

Il monumento dunque potrebbe essere stato usato anche per studiare la luna. L´aspetto più intrigante del tubo è che era sostenuto da due archi che lasciavano passare aria fresca. Questi archi avrebbero inoltre impedito all´aria calda di entrare nel tubo per uscire. La ventilazione incrociata nel tubo dello zenit avrebbe permesso all´osservatore di vedere un grande numero di stelle.

La tecnica di costruire condotti d´aria nel tubo dello zenit è piuttosto recente, ma i costruttori di Pir Ghaib la sperimentarono già 700 anni or sono.

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