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18 Maggio 2009 ARCHEOLOGIA
Il Mattino
Napoli, «Archeologia che ritorna» una mostra su tesori rubati e ritrovati
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NAPOLI - Tre mostre a Napoli, Roma e Firenze celebreranno nel 2009 i 40 anni della costituzione del Comando carabinieri per la tutela dei Beni culturali. La prima, «Archeologia che ritorna», è stata inaugurata stamattina nei saloni del Palazzo Reale di Napoli. Il percorso si snoda attraverso 13 sale e 68 reperti esposti che abbracciano un periodo compreso tra l' VIII secolo a.C. ed il V secolo d.C. Spiccano nella mostra, che resterà aperta fino al 30 settembre, il «Volto d' avorio», (I secolo a.C.), forse parte di una statua di Giunone e Apollo, la scultura di Menade e Sileno (V secolo a.C.) di ambito etrusco, ed il bellissimo gruppo marmoreo del Trapezophoros, databile tra il 300 ed il 325 a.C che rappresenta due grifoni che uccidono una cerva. La scultura conserva ancora tracce evidenti dei colori originari e faceva da sostegno ad un tavolo che arredava una tomba scoperta nell' area di Ascoli Satriano (Foggia). Dal 1969, quando nacque il «nucleo tutela patrimonio artistico», al 2009 i carabinieri hanno recuperato 389 mila 188 beni culturali e 823 mila 53 beni archeologici provenienti da scavi clandestini.

Più di 25 mila sono state, fino al 2008, le persone denunciate per reati attinenti ai beni culturali, 252 mila le opere false sequestrate e 15 mila 376 le opere rubate recuperate tra Italia ed estero. Un bilancio dei 40 anni di attività è stato tracciato dal generale Giovanni Nistri, responsabile del Comando per la tutela del patrimonio culturale, con il Soprintendente a beni archeologici di Napoli e Pompei, Giovanni Guzzo, il Soprintendente ai beni architettonici di Napoli Stefano Gizzi, e il direttore regionale per i beni culturali della Campania Pio Baldi. Attualmente sono 300 i militari a disposizione del Comando, formati attraversi corsi del Ministero per i beni culturali e divisi in 12 nuclei sul territorio nazionale.

Punto di forza del lavoro di recupero dei beni culturali trafugati è la Banca dati dei beni sottratti, che contiene 3 milioni e 188 mila oggetti e 354 mila immagini ed è considerato il database più grande del mondo nel settore. Il segretario del ministero per i beni culturali Enrico Hullveck ha letto all'inaugurazione della Mostra il testo di un messaggio di congratulazioni all'Arma dei carabinieri del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.