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14 Settembre 2004 ARCHEOLOGIA
ABC news
LA CAPITALE INCA GUARDAVA AL PUMA CELESTE
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La capitale Inca a Cusco fu costruita per riprodurre l´oscura plaga del cielo a forma di puma, secondo uno scienziato italiano.

La ricerca del professor Giulio Magli del dipartimento di matematica all´Università Tecnica di Milano, è stata pubblicata recentemente sul sito web di fisica arXiv di proprietà della Cornell University di Ithaca, New York.

La capitale Inca di Cusco fu fondata attorno al XII secolo in quello che è ora il Perù e si trova circa 110 chilometri a sud della città fortezza di Machu Picchu.

Come altre antiche città, Cusco fu costruita basandosi sull´allineamento degli edifici ad eventi astronomici significativi, ad esempio i solstizi d´inverno o d´estate. Secondo la nuova teoria, la città sarebbe stata concepita come un puma, incorporando una vicina collina come testa ed i templi principali della capitale come organi genitali. La coda del puma sarebbe formata dalla congiunzione dei fiumi Tullumayo e Huatanay.

Magli ha dichiarato che il layout di Cusco intende riprodurre la costellazione del Puma, che per gli Inca era formata non da stelle ma dagli spazi scuri tra le stelle. Molte altre antiche civiltà, inclusi gli Aborigeni australiani, riconoscono queste "costellazioni oscure".

Altri scienziati hanno suggerito che gli Inca avessero una costellazione del puma – regolarmente formata da stelle – e che la collocassero alla coda dello Scorpione.

Magli invece sostiene che la costellazione sia da far coincidere – con maggiore probabilità – con la regione oscura di cielo tra le costellazioni dell´Emisfero Settentrionale del Cigno e della Volpetta.

Questa regione oscura si trova tra due strisce luminose di cielo, che possono rappresentare i due fiumi che si incontrano a Cusco, ha dichiarato.

L´archeologo Ian Farrington della Australian National University a Canberra, sta scavando un sito a 30 km da Cusco. Il paesaggio attorno alla città è "intriso di simbolismo" ha dichiarato ai giornalisti di ABC Science Online dal Perù.

Il sorgere del sole può essere osservato, per tutto l´anno, dalla grande plaza di Cusco, e le due montagne vicine segnano le date dei solstizi di Dicembre e Giugno. "Tutto corrisponde alla perfezione".

Anche i gatti giocarono un ruolo importante nella cultura Inca.

"L´"occhio del gatto" nello Scorpione, presumibilmente la stella α Antares, che sorge prima del solstizio invernale sull´orizzonte orientale, ha un grande significato per la cultura Inca" ha dichiarato. Ma egli afferma anche di non aver mai sentito che Cusco fosse stata progettata sulla base dalla costellazione di un puma.

Se l´intera città segua questo significato astronomico, come Magli suggerisce, è "un altro discorso" ha dichiarato.