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19 Marzo 2009 ARCHEOLOGIA
ALEJANDRA GUILLÉN La Opinión de Málaga
Ritrovato un ipogeo fenicio a forma di pelle di toro
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'apporto dei Fenici alla cultura peninsulare à stato decisivo, non solo dal punto di vista economico, per le loro attività di commercio internazionale, ma anche dal punto di vista culturale e industriale. L'archeologia ha fatto luce sul loro stile di vita, sull'economia e sui costumi dei fondatori di Malaka (sec. VIII a. C.) alla foce del fiume Guadalhorce, nell'attuale sito del Cerro del Villar.

A pochissimi chilometri da questa enclave fenicia, nel centro di Malaga, un grande scavo aperto nella calle Mármoles ha portato alla luce un chiaro esempio di sepolture e riti funerari dei Fenici.

I lavori, compiuti dall'impresa Nerea Arqueología Subacuática y Terrestre, ha portato alla luce un ipogeo feno-punico (sec. IV-II a. C), in ottimo stato di conservazione, con la forma d'una pelle di toro, un esempio sino ad ora unico. Come spiega uno dei condirettori dello scavo, Miguel Ángel Sabastro, "la forma a pelle di toro era associata sino ad ora solo agli altari funerari fenici, ma mai alle tombe".

Grazie all'abilità degli archeologi l'ipogeo è stato dissepolto da tonnellate di terra, in un livello in cui di solito non si trova nulla, all'apparire dei primi indizi. La tomba è composta d'un corridoio lungo due metri, scavato nella viva terra, che conduce ad una porta formate da lastre di pietra. Una sola lastra era perforata, per permettere di compiere libagioni.

Gli archeologi di Nerea commentano che, data l'originalità e l'unicità del ritrovamento, il tutto è stato ricomposto nella sezione archeologica del futuro Museo di Málaga, nel Palazzo della Dogana.

Lo scavo riservava però altre sorprese. Resti d'un forno crematorio (ustrinum), e tombe comuni feno-puniche con pareti di mattoni d'argilla cruda. In una tomba c'era uno straordinario corredo funerario tutto d'oro.

Un piccolo tesoro composto da una parure di pendenti, un anello-sigillo, pepite d'oro, palline d'una collana e due orecchini a forma di testa d'ariete, oltre i resti di un'altra collana di pasta vítrea.

Sono stati scoperti anche alcuni unguentari, in un'altra tomba fencia a pozzo, di caratteristiche simili a quello trovato in uno scavo a Vélez Málaga.